La devozione alla “Mamma Celeste” ha un ruolo centrale nella vita del cardinale Angelo Comastri. Una devozione che arriva da lontano, dalle sue origini umili.
In questa preghiera, c’è un’indicazione sulla via da seguire per sopportare e superare le nostre preoccupazioni quotidiane. Un messaggio di grande speranza che ogni cristiano ha impresso nel cuore sin dalla nascita: l’amore sconfigge l’odio, sempre.
Monsignor Angelo Comastri – breve storia
Angelo Comastri vede la luce il 17 settembre del 1943 tra le colline della Maremma grossetana a Sorano. Le umili condizioni e la profonda religiosità della mamma ne hanno forgiato sin da subito il carattere e la fede che sfocia nella “chiamata” tanto precoce da fargli completare gli studi ginnasiali nel seminario di Pitigliano e liceali in quello di Viterbo.
Ordinato sacerdote nel marzo del 1967, viene eletto Vescovo nel Luglio del 1990 quindi Arcivescovo prelato di Loreto nonché delegato pontificio presso il santuario lauretano nel 1996. Dal 2005 per volere di San Giovanni Paolo II è nominato Arciprete emerito della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale emerito di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente emerito della Fabbrica di San Pietro incarichi ricoperti sino al 20 Febbraio del 2021.
Monsignor Comastri e la “Mamma”
La mamma ha rivestito, come detto, un ruolo significativo nella sua educazione: di lei spesso ricorda i rosari fatti insieme attorno al tavolo della cucina e quel senso di tepore e tenerezza che si concretizzavano in quella mano che da bambino andavo spesso a cercare. E chi di noi non l’ha fatto?
In più di un’occasione Mons. Angelo ci invita a ricercare questi immagini nella memoria per ricordare ai nostri cuori, spesso “duri” e chiusi, che l’immensa Misericordia di Dio ci ha donati di una Madre che è lì in cielo accanto a Lui. Si chiama Maria ed è lì che attende desiderosa le nostre mani bisognose di conforto ed aiuto.
“La Madonna – come sottolinea il cardinale – è la donna che più di tutte è stata capace di ascoltare”.
Preghiera di mons. Angelo Comastri: a Maria modello di fede
“Vergine Maria la lampada della tua fede è sempre accesa: tu sei la credente. Metti olio nelle nostre povere lampade affinché la luce della nostra vita illumini il Volto Santo di Gesù. Vergine Maria, noi siamo gente di poca fede. Basta un’onda di difficoltà per metterci paura, basta un’incomprensione per spegnere l’entusiasmo. Soccorri la nostra debole fede!
Vergine Maria, tu sei rimasta fedelmente accanto alla Croce di Gesù nostro Salvatore. Tu hai creduto che la bontà vince. Tu non hai mai dubitato che l’Amore Crocifisso sconfigge l’odio e ogni cattiveria. Madre nostra, prega per noi! Prega perché aumenti la nostra fede. Amen”.
Il video della preghiera
“Oggi c’è un progetto diabolico per combattere la famiglia e, in definitiva, per combattere un progetto di Dio. Ma chi presume di capire più di Dio è al servizio del demonio”. Rivolgiamoci a Maria, seguiamone l’esempio di fede, fiduciosi del suo ascolto, del suo conforto, del suo aiuto.