Dopo aver magnificato i frutti della fede derivanti da Medjugorje l’Arcivescovo di Varsavia-Praga Hernyk Hoser si sofferma a parlare dei mali della società sparando a zero sull’aborto, sul teologo gay Charamsa e avvertendo del pericolo dell’invasione islamica attraverso la migrazione.
Intervistato dal quotidiano online ‘La Fede Quotidiana’ Monsignor Hoser commenta l’affermazione di Padre Pieronek sull’islamizzazione dell’Europa condividendo l’idea di un progetto “Demografico” per invadere l’Europa: “Io ritengo che esiste un progetto, ben studiato e risalente nel tempo, che prevede la islamizzazione della nostra terra per via demografica. L’Europa, infatti, fa pochi figli, con un tasso di natalità basso, gli islamici si riproducono in modo vertiginoso. Logico che seguendo questa proporzione, nel tempo, loro saranno maggioranza con ogni conseguenza. Sta all’Occidente svegliarsi”.
L’intervistatore chiede al Monsignore cosa intende quando dice che l’Occidente si deve svegliare, e cosa pensa che i governi debbano fare per arginare la prolificazione dei musulmani nei nostri territori, questo risponde che l’attuale odio razziale non porta ad alcuna soluzione e che l’unico metodo per combattere il terrorismo è quello di approntare un modello di accoglienza migranti selettivo: “Bisogna imparare ad essere selettivi nella immigrazione. Non possiamo fare entrare tutti e soprattutto occorre andare alla fonti dei problemi e e risolverli, penso alla Siria. In Europa abbiamo già dato e non possiamo escludere che tra i migranti si nascondano terroristi”.
L’idea di una selezione si basa sulla consapevolezza che non tutti gli islamici sono dei fondamentalisti e che la maggior parte di loro vuole semplicemente vivere una vita serena con delle prospettive di futuro e con la possibilità di professare il proprio credo religioso in pace. Insomma le posizioni di Monsignor Hoser combaciano alla perfezione con quelle di Papa Francesco. Chiarito il punto sull’islam si passa a parlare dell’aborto e del progetto di legge polacco che punta ad abolirlo del tutto.
Questa posizione del governo polacco potrebbe servire da esempio per tutti i governi la cui base elettorale è a maggioranza cattolica ed infatti l’alto prelato ne loda l’iniziativa: “Personalmente ho fiducia in questo governo. L’aborto è un crimine orrendo, sempre e comunque. Il governo ha ragione, perchè la vita e la sua sacralità vanno difese dal momento del concepimento sino alla morte naturale e non possiamo ammettere derive. La Chiesa sia sempre attenta alla tutela dei principi non negoziabili almeno quanto lo è con l’ecologia o il sociale. Dal canto loro i vescovi hanno fatto bene a scrivere quel documento, perché hanno il diritto e il dovere di intervenire nella vita pubblica”.
L’ultimo pensiero dell’Arcivescovo riguarda Krzystof Charamsa, teologo in favore dell’accettazione dell’omosessuale nella Chiesa del quale dice: “Un uomo fuori di senno che ha fatto scelte depravate, giocando alla vigilia del Sinodo un brutto ruolo e ha recitato una commedia infelice, uno spettacolo di basso profilo e indecoroso. Ora sembra sparito”.