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Monsignor Michele Castoro è morto a 66 anni, dopo un lunga malattia

Monsignor Castoro in compagnia di papa Francesco

Monsignor Michele Castoro, arcivescovo della diocesi di Vieste-Mafredonia-San Giovanni Rotondo, è morto la scorsa notte dopo una lunga malattia. Il religioso era anche presidente di Casa Sollievo, ospedale religioso costruito seguendo le volontà di San Pio. La salma di monsignor Michele Castoro è stata esposta nella mattinata di ieri proprio all’interno dell’ospedale fino alle ore 12, il personale si è riunito intorno ad essa per pregare e porgere l’estremo saluto. Intorno alle ore 16 è stata poi trasferita nella Cattedrale di Manfredonia dove è stata a disposizione dei fedeli fino alle prime ore di questa mattina. Poco fa, si sono tenuti i funerali con annessa cerimonia di sepoltura che dovrebbe concludersi in questi istanti.

Morte monsignor Michele Castoro: la biografia e le testimonianze

La vita sacerdotale di monsignor Castoro comincia nel 1977 quando viene ordinato sacerdote nella Cattedrale di Altamura. Dopo qualche anno riceve l’onore si essere nominato capo ufficio dell’ordine dei vescovi presso la Santa Sede. Il suo operato gli permette di ottenere la nomina a vescovo di Oria nel 2005, per volontà di Benedetto XVI. Lo stesso papa emerito lo ha voluto a capo dell’Arcidiocesi di Vieste-Manfredonia-San Giovanni Rotondo quattro anni più tardi. A lui è toccato l’onore di annunciare l’ostensione permanente del corpo di San Pio nel 2013.

Nel ricordarlo, monsignor Piacentino ha dichiarato: “È stato un pastore illuminato, dotato della virtù dell’ascolto, orientato alla concordia e alla conciliazione. Con spirito di fede e con l’animo aperto alla speranza ha saputo affrontare la malattia, edificando tutti per il coraggio e la cristiana rassegnazione con cui ha cercato, fino alla fine, di conciliare le limitazioni imposte dalle esigenze terapeutiche e dalla riduzione delle forze fisiche con gli impegni pastorali”. Concludendo il suo ricordo il vescovo si è detto sicuro che le sue qualità ed azioni in vita gli hanno permesso di giungere in Paradiso sin dal primo istante.

Luca Scapatello

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Luca Scapatello

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