Quanto è importante la solitudine al fine di dare una grande efficacia alla preghiera? La vita e l’esempio di Gesù ci fanno capire, attraverso il Monte della Quarantena, quanto questo aspetto sia centrale nella vita di ogni cristiano.

Le preghiere che Gesù ci ha insegnato possono svolgersi sia in comunità che in solitudine. In questa sede ci vogliamo concentrare proprio su quest’ultimo aspetto, ovvero quello dell’importanza dello star soli per riflettere a fondo sulle parole del Cristo. L’esempio più vicino di cui disponiamo, per capire al meglio quello che Gesù in questa occasione vuole insegnarci, è l’episodio del Monte della Quarantena. Per quanto questo termine negli ultimi anni sia riapparso in maniera molto forte nel nostro lessico, esso è presente nelle scritture pressoché da sempre. Basti pensare che il monte che porta questo nome ha origini antichissime. Ai tempi dei Maccabei, la cima di questo monte, oggi per l’appunto chiamato “della Quarantena” era definita Duq, ovvero “osservatorio”. Questo Santo luogo ha una valenza cristiana molto importante. Il monte è infatti il luogo dove il Cristo passò la sua quadragesima, uno dei momenti più significativi della sua vita terrena.
Il monte della Quarantena e la solitudine
All’interno del contesto sacro e biblico, la quarantena non è semplicemente un momento di distacco fisico, come siamo abituati a pensare. In ambito cristiano, questo può rappresentare un forte momento di riflessione interna. Gesù, infatti, ci insegna quanto la solitudine, anche prima di momenti importanti, sia fondamentale. Egli trascorse quaranta giorni sul monte prima di affrontare i suoi momenti più significativi. Questo fu un momento di solitudine che lo portò a riflettere e a pregare con molta intensità, affrontando anche quelle che sono le tentazioni del diavolo.
Gesù e la solitudine: la forza della preghiera
Quello che vuole farci capire Gesù, attraverso il suo esempio, è che la solitudine non deve rappresentare un momento di abbandono, bensì un’opportunità che ci permette di avvicinarci quanto più possibile alla profonda verità evangelica. Anche nel Getsemani, Gesù ci offre il suo esempio: visse quell’importantissimo momento in solitudine, immergendosi completamente nella preghiera e nella riflessione.
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