L’incendio divampato due notti fa sul Monte Serra ha provocato danni enormi alla flora locale ed ha rischiato di coinvolgere gli abitati ed i residenti di diversi comuni del pisano, due squadre di Vigili del Fuoco hanno rischiato la vita per arginare le fiamme.
Fanno una certa impressione le parole che Ugo D’Anna, comandante dei Vigili del Fuoco di Pisa, ha pronunciato durante la notte in cui il Monte Serra era invaso da fiamme che raggiungevano il cielo e minacciavano di mettere a rischio l’incolumità dei residenti della zona: “Stiamo fronteggiando un incendio di bosco molto grosso e potente e abbiamo rischiato di perdere due squadre nello spegnimento”. Nonostante il pericolo corso, l’obbiettivo rimaneva quello di mettere in sicurezza il paese di Calci e le frazioni limitrofe (il rogo si è esteso per diversi chilometri), obbiettivo che grazie all’intervento di altre squadre dei Vigili del Fuoco toscane e dei Canadair è stato raggiunto nel corso del giorno seguente.
I soccorsi sono dunque riusciti a limitare i danni salvando le persone, anche se nulla hanno potuto fare per salvare i primi edifici raggiunti dalle fiamme. All’indomani di quella che poteva essere una tragedia senza precedenti, ci si chiede come sia stato possibile che un tale incendio si sia potuto sviluppare durante la notte e la risposta è che probabilmente ci sia l’opera di qualche piromane.
A dare notizie certe sull’avanzamento dello stato di emergenza ci ha pensato la prefettura di Pisa con una nota ufficiale in cui spiegava cosa era successo e ringraziava l’intervento solerte di pompieri e forze dell’ordine: “Solerti, sin dalla tarda serata di ieri gli interventi di soccorso disposti dal comandante provinciale dei vigili del fuoco di Pisa, Ugo D’Anna, che nell’occasione ha coordinato diverse unità operative provenienti dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco di tutta la Regione Toscana. A causa dell’incendio, circa 500 le persone evacuate dal sindaco di Calci che, nell’occasione, è stato coadiuvato dai carabinieri provenienti da diversi comandi compagnie del territorio provinciale”.
Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti da ‘Ansa’, le fiamme non si sono ancora estinte e persistono, alimentati dai venti caldi, i roghi sul Monte Serra e ad Avane. Per il momento non ci sono stati morti né feriti, si riscontrano solamente due persone lievemente intossicate dal fumo generato dalle fiamme. All’opera per contrastare l’incendio ci sono 6 Canadair (4 sul Monte Serra e 2 ad Avane) 5 elicotteri regionali ed un S64 della flotta nazionale.
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Luca Scapatello
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