La Chiesa ha approvato il culto di Maria Rosa Mistica alle Fontanelle di Montichiari che è diventato ufficialmente Santuario.
Mentre resta per il momento sospeso il giudizio sulle apparizioni mariane a Pierina Gilli.
Gli eventi prodigiosi di Montichiari in provincia di Brescia riguardano le manifestazioni della Madre Celeste a Pierina avvenute lungo un arco di tempo che va dalla fine del 1946 al 1966.
l primo ciclo di apparizioni avvenne nel Duomo di Montichiari, e lì nel 1947 la Madonna chiese a Pierina preghiera, sacrifici e penitenza per i consacrati. Successivamente nel 1966, il secondo ciclo di apparizioni in campagna, invece in località Fontanelle. La Madonna ha benedetto il luogo, definendola “piccola Lourdes italiana”: una sorgente che da allora è effettivamente all’origine di numerose grazie di guarigione sia fisica che spirituale.
Ma non ci sono solo le preziosissime testimonianze di Pierina Gilli, ma anche quelle di autorevoli figure, sacerdoti, teologi, studiosi i quali, dopo aver conosciuto e approfondito queste apparizioni in tempi più recenti, spiegano perché a loro giudizio siano da ritenersi autentiche. E perché la Chiesa dovrebbe studiarle approfonditamente e con grande urgenza. Anche alla luce della devozione a Maria Rosa Mistica che si è diffusa capillarmente a livello mondiale in un modo misterioso e insieme sorprendente.
Durante una preghiera notturna con le suore Ancelle della Carità che la ospitavano, la Madonna le apparve con tre rose, bianca, rossa e gialla oro sul petto al posto delle tre spade, esprimendole i suoi desideri: porta una nuova devozione per gli Istituti religiosi, cominciando da quello delle Ancelle della Carità. La devozione consiste in preghiere (rosa bianca), sacrifici (rosa rossa), penitenze (rosa giallo oro).
Rispettivamente per la conversione di tre categorie di anime consacrate infedeli alla propria vocazione. Inoltre, la Madonna chiese che il giorno 13 di ogni mese venisse santificato e preceduto da 12 giorni di preghiere speciali e festeggiato in modo particolare negli Istituti religiosi. Ma tale richiesta non fu accolta dai superiori religiosi. Pierina continuò nei mesi successivi ad approfondire le sue intuizioni alla luce della spiritualità di Fatima.
Comprese di dover dedicare la propria vita alla Madonna, per riparare i peccati di tre categorie di anime consacrate a Dio. Primo, per le anime religiose che tradiscono la loro vocazione. Secondo, per riparare il peccato mortale di queste anime. Terzo, per riparare il tradimento dei sacerdoti che si rendono indegni del loro sacro ministero.
Qualche mese dopo l’8 Dicembre 1947, nel Duomo di Montichiari, Pierina comprese di doversi dedicare al Cuore Immacolato di Maria, fondando la propria spiritualità sul bel titolo tradizionale mariano di “Rosa Mistica”.
Simona Amabene
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