È scontro nel mondo del calcio per una decisione importante in vista delle prossime partite e dell’omaggio da rendere al pontefice scomparso.

La morte di papa Francesco, giunta ieri 21 aprile all’improvviso, sta provocando varie reazioni a livello mondiale. Se a prevalere è il dolore e il dispiacere con le condoglianze al mondo cattolico che giungono da ogni parte c’è anche qualche disaccordo.
È nell’ambito dello sport e in particolare nel settore calcistico che a poche ore dalla dipartita del pontefice sorge qualche conflitto circa importanti decisioni da intraprendere. Se ieri le partite di Serie A di calcio sono state sospese in segno di espressione di cordoglio e vicinanza alla Chiesa, adesso si sta dibattendo su un’altra questione.
Omaggio al Papa del calcio: è scontro
In vista del recupero delle partite previsto per mercoledì prossimo, ovvero domani 23 aprile, è sorta una disputa che sta bloccando l’iter decisionale in merito. La Lazio, infatti, si oppone alla proposta di recuperare la partita in quella data e chiede che ci sia un’alternativa.

Per questo nella giornata di oggi ha chiesto un confronto urgente con la Lega serie A per rimodulare il calendario della partita in casa del Genoa. È stata inviata una lettera alla Lega e per conoscenza al Coni e alla Figc, in cui il club biancoceleste chiede, appunto, un confronto con l’intento dichiarato di “trovare una soluzione alternativa e condivisa“.
Alla base della protesta, ci sono diversi fattori. Non solo si contesta la modalità di una decisione che sembra esser stata presa unilateralmente, ma anche la volontà di portare la squadra in Vaticano per rendere omaggio alla salma del Pontefice. È questo infatti che vorrebbe la Lazio.
Lo stop per onorare il pontefice
Da mercoledì 23 a venerdì 25 aprile la salma di papa Francesco sarà esposta all’interno della basilica di San Pietro per l’omaggio che potranno rendergli i fedeli e chiunque vorrà farlo. È proprio per questa occasione che la squadra della Lazio vorrebbe fermarsi dal gioco per poter esser presente e omaggiare anche in presenza il pontefice.
Nella lettera è stato sottolineato in modo chiaro quello che è considerato un vero e proprio disappunto per la scelta, invece, di giocare comunque. Come dichiarato la decisione è stata “comunicata senza preventiva consultazione con la nostra società“, si legge nella lettera.
Inoltre questa scelta “non tiene conto degli impegni istituzionali che coinvolgono il nostro club” afferma la squadra. Tra le motivazioni che hanno suscitato il disappunto e sollevato la controversia c’è anhce il fatto che la Lazio, squadra storica della Capitale, “ha infatti espresso la volontà e il desiderio unanime di partecipare all’omaggio a sua Sua Santità, previsto nello stesso giorno“.
Dal momento che i due eventi potrebbero essere messi in contrasto, la Lazio ha parlato di “inopportuna sovrapposizione” che peraltro impedisce la partecipazione a quello che è stato definito “a un momento storico significativo per la città di Roma e tutta la comunità laziale“.
Si attende di capire come si districherà la faccenda e se si raggiungerà un accordo che soddisfi entrambe le parti coinvolte in questa decisione.