Morto anziano che si dedicava alla cura dei neonati: portava amore e sostegno alle famiglie

Una storia bella e coinvolgente quella che stiamo per raccontarvi che ha per protagonista un uomo anziano che aveva deciso di prendersi cura dei più piccoli.

l'anziano david
David, il volontario che abbraccia i bambini – photo: R101 (lalucedimaria.it)

E fino a qui, nulla di straordinario, direbbero in molti. Se non fosse che quest’uomo ha deciso di prendersene cura nel momento più importante quanto delicato della loro stessa vita, ovvero quando i piccoli sono appena nati o che, ancora piccolissimi, per un qualche ragione, sono in ospedale.

Una scelta di vita che commuove e che dovrebbe essere presa in esempio da tantissime altre persone…quasi come a dire: “Ho fatto davvero qualcosa di buoni e di importante nella mia vita”. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Non si tratta di un compito facile o che può essere portato avanti da tutti: ci vuole dedizione, tanta pazienza ed allo stesso tempo, anche molta costanza. Portare tranquillità nel cuore quanto delle mamme e dei papà, ma anche serenità ai più piccoli. Questo è quello che ha deciso di fare quest’uomo e, per questo, vi raccontiamo anche la sua storia.

La forza di restare sempre con i più piccoli

Una storia che può far commuovere sotto certi aspetti ma che, dall’altro lato, ci fa vedere che, nonostante le tante bruttezze che ci sono al mondo, c’è qualcosa di buono per cui vale ancora la pena lottare. Quella che stiamo per raccontarvi è la vicenda di David il quale ha deciso che, arrivata ormai l’età per fermarsi, dopo una vita di viaggi, è necessario impegnarsi in qualcosa di valore.

Occuparsi dei più piccoli, dei più indifesi ma anche di coloro che soffrono. I bambini, specialmente i neonati, sono i più fragili e i più indifesi ed hanno bisogno di maggiori cure e protezione. E David è proprio questo che ha deciso di fare: non è un uomo che ama starsene con le mani in mano e, avendo raggiunto l’età della pensione, decide di rendersi utile entrando in ospedale per fare volontariato.

Anche in questo caso, però, decide di entrarci con una certa convinzione e, allo stesso tempo, anche con preparazione. Per questo, frequenta un corso di formazione e, una volta concluso, entra nel reparto di pediatria, dove il contatto con il mondo dei più piccoli è quello che ha sempre voluto e desiderato.

neonato in incubatrice
lalucedimaria.it

David: l’anziano volontario della pediatria che tutti ricorderanno sempre

La sua è una storia che viene da Atlanta. Ora è un volontario nel reparto di terapia intensiva pediatrica, a pieno contatto con i piccoli nati prematuri. Li coccola, li culla come fossero tanti suoi nipotini ma dà anche forza e conforto alle mamme in apprensione per i loro piccoli, e supporta i papà ad essere forti. È una figura preziosa per il reparto, tutti lo conoscono e si rivolgono a lui anche solo per uno sfogo.

David asciuga le lacrime di questi genitori, sussurra parole dolci ai piccini quando entra in reparto. Nessuno lo ferma…o almeno tuti così credono. Non è mancato un solo giorno dal reparto, fino a quando non ha scoperto il cancro. Allora la situazione si è invertita: sono stati i medici e gli infermieri che hanno organizzato una parata davanti casa sua, una festa con palloncini, striscioni e tutto ciò che si può desiderare.

La vicinanza e l’affetto di tutto il reparto dell’ospedale è ciò che non è mancato a David fino all’ultimo giorno della sua vita. Il cancro se lo è portato via nel giro di tre settimane. Nonostante tutto, è vivo il suo ricordo all’interno dell’ospedale dove i piccoli sentono ancora l’abbraccio di quel “nonno volontario” che era sempre lì per loro e per i loro genitori.

fonte: storiedeglialtri

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