Una triste notizia dal Regno Unito: è morto il principe Filippo d’Edimburgo, consorte della regina Elisabetta. Il premier britannico invita alla preghiera.
Il Principe novantanovenne era infatti stato dimesso di recente dopo alcune settimane in ospedale a Londra, a causa di una generica infezione. Di fatto, però, si sa che la sua morte e la sua convalescenza non erano legati al Covid, ma al contrario si era aggiunta ai suoi precedenti problemi al cuore.
La sua morte è stata annunciata dalla Regina attraverso una nota diffusa da Buckingham Palace. In questa, la sovrana esprime “profonda tristezza” per la perdita “dell’amato marito”. Le poche righe molto toccanti scritte dalla Regina, infatti, esprimono in pieno il dolore di una perdita dopo 73 anni di vita insieme.
“È con profonda tristezza che Sua Maestà la Regina annuncia la morte del suo amato marito, Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, spirato pacificamente stamattina nel Castello di Windsor. Ulteriori annunci saranno dati a tempo debito. La Famiglia Reale si unisce alle persone che nel mondo sono in lutto per la perdita”.
Filippo di Edimburgo era nato a Corfù il 10 giugno 1921 ed è scomparso a soli due mesi dal traguardo del compleanno numero 100. Lo scorso novembre aveva celebrato i 73 anni di matrimonio con la quasi 95enne Elisabetta II. Per decenni ha rappresentato un punto di riferimento della corte britannica. Ora, a Buckingham Palace, la bandiera è innalzata a mezz’asta, in attesa dell’annuncio riguardante la cerimonia funebre, nella massima solennità possibile, e tuttavia compatibilmente con le restrizioni dell’emergenza Covid.
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Anche il premier britannico Boris Johnson ha commentato la scomparsa del principe. “Ricorderemo il duca di Edimburgo per il suo contributo alla nazione e per il suo solido supporto alla regina. Come nazione e come regno ringraziamo la straordinaria e figura e il lavoro del principe Filippo”, ha affermato il premier, che ha definito Filippo “un amorevole marito, un padre e un nonno affettuoso”.
“Oggi condividiamo il lutto di Sua Maestà la Regina e offriamo a lei e a tutta la sua famiglia le nostre condoglianze, con il nostro grazie, come nazione e come regno, per la straordinaria vita e il lavoro del Principe Filippo, Duca di Edimburgo”, ha affermato il primo ministro. Una scomparsa che per Johnson però, allo stesso tempo, rappresenta anche una “fonte di ispirazione e d’incoraggiamento per i giovani britannici”, in particolare per aver aiutato la sovrana a “guidare la Royal Family e la monarchia in modo da farla rimanere un’istituzione indiscutibilmente vitale per l’equilibrio e la felicità della nostra vita nazionale”.
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Un pilastro, così è stato descritto dal premier, accanto alla regina, “non solo come marito, bensì come forza e presenza al suo fianco per più di 70 anni”. Prima di concludere con l’invito alla preghiera. “È quindi a Sua Maestà e alla famiglia reale che i nostri pensieri e le nostre preghiere devono volgersi oggi”.
Giovanni Bernardi
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