“Le Iene” sono tornate ieri sera, 11 Febbraio, in prima serata e con loro Nadia Toffa.
Come ricorderete, qualche mese, la conduttrice rischiò la vita.
Nulla era trapelato sulle cause del malore, ma ora è lei a dire: “Ho avuto un cancro. In questi mesi mi sono curata: prima ho fatto l’intervento, poi la chemioterapia e la radioterapia. L’intervento ha tolto interamente il tumore, ma poteva esserci una piccola cellula rimasta e quindi ho seguito i consigli del medico e ho seguito le cure previste. Ora è tutto finito: il 6 Febbraio ho finito la radio e la chemio”.
Pare che nessuno lo sapesse e che Nadia avesse scelto di affrontare la temibile malattia in solitudine o comunque lontana dall’occhio, spesso indiscreto, della telecamere.
Ora, di nuovo di fronte al pubblico che tanto l’ha attesa, rivela: “Ora sto benissimo. E, rispetto a quello che mi è successo, penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi, anzi. Ho solo perso qualche chilo, non mi vergogno neanche del fatto che sto indossando una parrucca, questi non sono i miei capelli. Non vi nascondo che ci sono stati momenti difficili. Quando vedi le prime ciocche di capelli che ti rimangono in mano, è un momento molto forte. Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che mi aveva raccontato di quanto avesse sofferto quando le erano caduti i capelli dopo che si era ammalata. Gabriella, ti ringrazio, perché ti ho pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora ce la posso fare anch’io!”.
E il suo esempio, come il modo in cui ha affrontato la malattia, arriverà certamente a tutti coloro che, anche nel pubblico di Italia uno, stanno soffrendo per qualcosa di simile: “Mi sento orgogliosa anche di sapere cosa hanno provato le persone che ho intervistato per anni, che combattevano contro il cancro, dalla Terra dei fuochi all’Ilva di Taranto”.
E, come è nello stile de “Le Iene” e delle donne in gamba, Nadia avverte: “Le uniche cure contro il cancro sono la chemio e la radio. Poi ci sono altre cose che contano: il buonumore, lo stile di vita. Ma non c’è altro che possa curarti che non siano la chemio e la radio”, questo per spronare, chi si dovesse trovare nella sua stessa situazione, a non fidarsi di guaritori improvvisati e di cure alternative, che non hanno mai sortito gli effetti promessi. Antonella Sanicanti
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