Il silenzio sui social di Nadia Toffa ha generato un clima di apprensione, spezzato solo dai commenti di persone che non si stancano di attaccarla.
Nadia Toffa è l’unico personaggio famoso (o quasi) attaccato dagli hater nonostante stia vivendo un periodo difficile, c’è chi ne spiega il motivo su Instagram.
Da quando il 2 dicembre del 2017 Nadia Toffa ha accusato un malore in una stanza d’albergo il suo profilo Instagram è invaso di messaggi di fan preoccupati per le sue condizioni. Un’ondata di affetto che non aveva avuto precedenti e che in alcuni momenti l’ha aiutata a superare depressione e dolore. Contemporaneamente è nata un’altra corrente, ovvero un gruppo di persone che l’accusa di aver detto falsità sulla malattia o che, peggio ancora, le augura la morte.
L’odio verso la conduttrice è nato in seguito ad alcune dichiarazioni male interpretate. La prima dopo il suo ritorno alle Iene, quando ha spiegato di aver superato con successo l’operazione e si è detta fortunata per quell’esito. In molti hanno interpretato le sue parole come se dicesse che il tumore non fosse poi questa gran cosa. La seconda è quella che ha accompagnato la pubblicazione del suo libro autobiografico intitolato ‘Fiorire d’Inverno‘ in cui definisce il tumore un “Dono“. Nadia ha accettato cristianamente il male ed ha cercato di tramutarlo in un’occasione per vedere la vita sotto un’altra prospettiva, ma per gli hater era un modo per sminuire le sofferenze altrui.
Questa paradossale situazione è nota già da tempo e non accenna ad avere un conclusione. La conduttrice è assente dai social da 5 settimane e in molti si chiedono il motivo di tale silenzio. Alcuni le augurano il meglio e si limitano a sperare di poterle parlare presto, altri sfociano nel patologico pretendendo di avere informazioni per un diritto maturato secondo chissà quale costituzione. Ma i peggiori sono i detrattori, quelli che festeggiano le settimane di silenzio e quelli che giustificano l’odio nei suoi confronti.
L’accusa è di aver detto falsità e di aver sminuito i tumori. In un commento apparso di recente sulla pagina di Nadia Toffa si legge: “Nadia, a differenza di altri personaggi dello spettacolo colpiti da malattie terminali come lei, a fatto in modo che una gran fetta di Italia la prendesse in antipatia”. La sua colpa sarebbe stata di aver avuto comportamenti e di aver utilizzato parole “fuori luogo“, ma anche di aver sostenuto la validità della chemioterapia. L’intervento si conclude con una spiegazione del perché solo lei, tra i personaggi pubblici con una malattia terminale, viene attaccata e sarebbe:
“Perché nessuno ha mai detto e fatto ciò che ha detto e fatto Nadia. Lei ha davvero esagerato … Ma davvero… Fatevi una domanda e datevi una risposta…”.
Ammettendo per assurdo che Nadia avesse esagerato e avesse fatto tutto ciò di cui viene accusata, sarebbe giusto attaccarla? Davvero ci sono persone che odiano a tal punto per una dichiarazione? Non sarebbe meglio prima sincerarsi del significato di determinate parole con la diretta interessata? La triste verità è che ci sono persone che preferiscono pensare male, così da poter riversare il proprio odio contro qualcuno, meglio se famoso, cosicché la violenza verbale possa avere un bacino di spettatori più ampio.
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Luca Scapatello
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