Si apre un Anno Giubilare straordinario a Napoli, in onore di Maria, la Vergine che scioglie i nodi. Ha avuto inizio il 26 ottobre.
Maria che scioglie i nodi: la devozione a Napoli. Un Anno Santo particolare quello della Chiesa “Pietà dei Turchini”.
Anno Giubilare straordinario a Napoli
Un Anno Giubilare straordinario quello che Papa Francesco ha concesso alla Parrocchia napoletana di Santa Maria dell’Incoronatella, meglio conosciuta come la Chiesa Pietà dei Turchini. Il segretario della Penitenzieria Apostolica, Cardinale Mauro Piacenza, ha accolto le motivazioni proposte dal parroco don Simone Osanna e, a partire dallo scorso sabato 26 ottobre, è ufficialmente aperto l’Anno Santo che ha al centro “Maria che scioglie i nodi”.
Un anno che si concluderà il 31 ottobre 2020, e che ha visto l’apertura della Porta Santa durante la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe. Al termine della stessa, si è anche svolto il rito dell’incendio dei nodi, momento sacro di invocazione alla Madonna affinché sciolga ed esaudisca le preghiere di tutti i suoi fedeli.
“Da sabato 26 ottobre fino allo stesso mese del prossimo anno, sarà un anno di grazia. Speriamo che la Madonna sciolga tanti nodi di cui, purtroppo, ognuno di noi è annodato per tanti motivi. La celebrazione dell’Anno Giubilare ha questo senso: chiedere a Cristo, tramite la Madonna, di liberarci da questi nodi” – ha detto il Cardinale di Napoli, Sepe.
I nodi: le difficoltà di ogni uomo
La devozione a Maria che scioglie i nodi rappresenta, in particolare per la città di Napoli, un momento di pace, di tranquillità, ma soprattutto di speranza, affinché, ogni nostro nodo, ogni nostra difficoltà, possa essere alleviata dallo sguardo amorevole della Vergine.
I nodi rappresentano le difficoltà e le sofferenze che ogni fedele ha nel corso della sua vita. Maria, con la luce della misericordia e con la sua grazia, permetterà che questi nodi vengano sciolti. Ogni nodo è sciolto per intercessione di Maria e con la preghiera del singolo fedele.
Scriveva Sant’Ireneo di Lione: “Il nodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l’obbedienza di Maria; ciò che la vergine Eva aveva legato con la sua incredulità, la vergine Maria l’ha sciolto con la sua fede”.
La devozione a Maria che scioglie i nodi in Campania
Il crescere della devozione a Maria che scioglie i nodi è arrivato anche in Italia, in particolare a Napoli e a Conca della Campania, in provincia di Caserta.
Nella parrocchia di Santa Maria dell’Incoronatella di Napoli, ogni ultimo sabato del mese, nel corso di tutto questo anno 2019, dopo la recita delle ore 11.30 del Santo Rosario e la celebrazione della Santa Messa delle ore 12, il bruciare (insieme all’incenso) tutti i nodi che simbolicamente salgono al cielo, affinché la Vergine li sciolga ed esaudisca le nostre preghiere.
In questa parrocchia, l’immagine di Maria che scioglie i nodi è stata commissionata dallo stesso parroco don Simone ad un’artista greca di fede ortodossa, l’architetto e pittrice figurativa Katherina Bakras: la pittrice ha riproposto la tela originaria, esponendola poi nella Chiesa.
La richiesta di indire un Anno Giubilare straordinario è partita proprio dal parroco don Simone: un anno di preghiera, un anno di conversione, un anno di affidamento a Maria. “Affidiamo a Maria questo periodo di grazia che il Pontefice ci ha voluto concedere”.
La devozione in provincia di Caserta
Altro luogo di devozione a Maria che scioglie i nodi è Conca della Campania, nel casertano. Dalla parrocchia di San Pietro Apostolo a Conca, dalla scorsa estate, TV2000 ogni sera, trasmette il Santo Rosario meditato alla Vergine che scioglie i nodi: “Una devozione in costante aumento. Qui arrivano in pullman pellegrini da tutta Italia. Si respira un’aria di preghiera che lega le persone anche se non si conoscono” – ha dichiarato il parroco, don Davide Volo.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: ilmattino.it
Video: napolivillage.com
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