La società San Vincenzo de Paoli continua la sua opera di assistenza ai poveri, offrendo un pasto completo a chi ne ha bisogno.
Un servizio di assistenza svolto con devozione, cortesia e positività che porta un sorriso dietro le mascherine di volontari e bisognosi.
Alla Mensa di Porta Capuana regnano generosità e gentilezza
Sono cambiate le modalità ed è certamente più difficile fare passare un’atmosfera di serenità e positività attraverso le mascherine, ma alla mensa di Porta Capuana (storico quartiere di Napoli) regnano sempre la gentilezza e l’altruismo dei cittadini. Il servizio per i più bisognosi, infatti, non si è mai interrotto ed anzi si è adeguato alle esigenze odierne per fare sentire i suoi “clienti” i benvenuti.
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Lo si evince dalle immagini e dall’impegno quotidiano e lo sottolinea la Società San Vincenzo de Paoli con una nota pubblicata sulla pagina ufficiale. Inizialmente su questa si legge: “Dietro alla mascherina non si riesce a vedere il sorriso. Così devi imparare a sorridere con gli occhi ed a scandire il tuo buongiorno a voce più alta. E’ più difficile, ma i volontari, riescono ugualmente a trasmettere vicinanza a chi si rivolge a loro. Andrà tutto bene, dicono i ragazzi mentre consegnano il sacchetto con il pranzo a chi si mette in fila alla mensa”. Questo il bel racconto del direttore dell’ufficio stampa Giuseppe Maienza.
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La mensa di San Vincenzo de Paoli si è adeguata al Coronavirus
Il comunicato stampa successivamente si sofferma sulle misure prese per adeguarsi alle regole di distanziamento sociale: “Gli ospiti fanno la fila all’esterno, nel rispetto delle distanze di sicurezza. Al cancello vengono fatti entrare uno alla volta, poi si avvicinano al tavolo e ritirano la loro sacca che contiene un vassoio, tovaglioli e posate, un frutto e spesso un dolce”.
La situazione d’emergenza ha inoltre spinto i cittadini ad essere ancora più generosi, come dimostra il servizio di radio taxi che permette di portare alla mensa prelibatezze condivise con la Mensa da vari esercizi: “Così, oltre alle nostre auto, c’è anche un radiotaxi che ci regala le proprie corse per andare a ritirare i prodotti alimentari offerti da negozi, che magari si trovano dall’altra parte della città“. Un esempio di generosità e altruismo che fa ben sperare, magari da questa esperienza usciremo più altruisti e riusciremo finalmente ad occuparci gli uni degli altri.
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Luca Scapatello