Natanaele+Apostolo+o+Discepolo
lalucedimaria
/natanaele-apostolo-o-discepolo/amp/

Natanaele Apostolo o Discepolo

 

Nelle Sacre Scritture, per l’esattezza nel Vangelo secondo Giovanni la figura di Natanaele viene citata due volte: la prima quando l’amico Filippo lo presenta a Gesù di Nazareth e la seconda sulla barca dei pescatori quando Gesù risorto si mostra ai suoi discepoli.

 

In molti tra gli studiosi dei Vangeli sostengono che Natanaele sia in realtà l’apostolo Bartolomeo, i motivi di questa convinzione sono la sua amicizia con Filippo ed il fatto che in tutti i Vangeli sinottici Filippo viene raffigurato sempre accanto a Bartolomeo.

 

Seguendo questa ipotesi Natanaele (che in ebraico significa: “Dio ha dato”) sarebbe il nome di battesimo, mentre Bartolomeo sarebbe un patronimico ( Bar= figlio+ Tol= del+May=Solco, ovvero dall’aramaico “Figlio dell’agricoltore”) ovvero il cognome.

 

Di Natanaele non viene raccontato più nulla, per tal motivo andiamo ad analizzare quello che c’è scritto su di lui nel Vangelo di Giovanni: “Andrea conduce suo fratello Pietro a Gesù, e l’amico Filippo vi conduce Natanaele dichiarando: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret”, Natanaele, reagisce scetticamente: “Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?”

 

Gesù reagisce alla provocazione di quell’uomo dicendo una frase che lo colpisce profondamente: “Ecco davvero un israelita in cui non c’è falsità”, Natanaele gli chiede come lo conoscesse e Gesù gli dice: “Prima che Filippo ti chiamasse, ti ho visto quando eri sotto il fico”.

 

Questo significa che Gesù aveva visto in lui la bontà e la voglia di conoscere la verità, il fico, infatti, viene spesso citato nella Bibbia come un simbolo di bontà ed un luogo ideale per trovare ristoro dal caldo, dunque, perfetto per la meditazione. La frase di Gesù invita a pensare che Natanaele fosse uno studioso e che prima che Filippo lo presentasse stava studiando la Torah in cerca della conoscenza pura. Difatti a quella frase l’uomo risponde riconoscendo a Gesù la sua natura di figlio di Dio.

 

Questo ci fa capire due cose che Gesù lo stimava e che Natanaele colpito dalla figura di Gesù lo avrebbe seguito nel suo viaggio. Sebbene il suo nome non venga più menzionato, durante i miracoli o durante l’ultima cena e che, quindi, non vi è certezza che facesse parte dei dodici apostoli, il suo nome compare tra gli apostoli nella barca quando Gesù risorto si manifesta, il che conferma che egli fece parte dei discepoli di Cristo fino alla fine.

Redazione

Scritto da
Redazione

Recent Posts

  • Opinioni e Approfondimenti

Religione e letteratura: quando la fede guidava la penna di Manzoni

La fede in Dio ha rappresentato uno dei momenti chiave della letteratura italiana: Manzoni, tra…

2 ore fa
  • Preghiere

18 gennaio, Madonna dell’Espiazione: la devozione approvata da Benedetto XVI

Uno dei due sacerdoti che danno inizio all’Ottavario per l’Unità dei Cristiani, fonda anche due…

3 ore fa
  • Notizie

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025: il fondamento della fede che unisce tutti

Si basa sul fondamento della fede il tema della Settimana di preghiera per l'unità dei…

4 ore fa
  • Notizie

Adorazione Eucaristica: 7 consigli preziosi per trarne il maggiore beneficio

L'Adorazione eucaristica dovrebbe essere un appuntamento immancabile per ogni cristiano, tanto è preziosa per la…

6 ore fa
  • Santi

Oggi 18 gennaio, festa di Santa Margherita d’Ungheria: la principessa nata in una famiglia di santi

Proveniente da una famiglia piena di Santi, anche Santa Margherita d'Ungheria arriva alla santità, da…

11 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 18 gennaio 2025: Mc 2,13-17 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 18 Gennaio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

12 ore fa