Natuzza Evolo: sarà avviata, finalmente, la causa di beatificazione

Quando Natuzza Evolo sarà Beata?

Ecco una notizia che aspettavano da tanto tempo: il 6 Aprile si aprirà ufficialmente la causa di beatificazione di Natuzza Evolo (1924-2009, Calabria).

Natuzza

La mistica era nata a Paravati (Vibo Valentia) e mostrava i segni dalla Passione di Cristo sul suo corpo. Molte persone che ebbero la possibilità di incontrarla conservano bende e fazzoletti con tracce del suo sangue. In tanti hanno testimoniato che la Pasqua di Natuzza era vissuta con profondo dolore, ma sempre con la presenza viva di Gesù e di Maria, nel cuore e nella sua abitazione.

Nel 1987 aveva dato origine ad una Fondazione, comprendente un Santuario mariano, dedicato al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, aree per l’assistenza medica e luoghi di incontro per giovani, anziani e disabili.
Natuzza Evolo ha sempre messo a disposizione di chiunque i suoi doni, con l’unico scopo di alleviare le sofferenze, dove fosse possibile. Dopo tante indagini, ora finalmente la sua causa di canonizzazione riprende il cammino.

Natuzza Evolo: l’editto del Vescovo Luigi Renzo

Il Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Monsignor Luigi Renzo, ha dato l’atteso l’annuncio. Tutti i fedeli si ritroveranno il 6 Aprile 2019, alle ore 17:00, nella Cattedrale di Mileto (Vibo Valentia) per l’avvio delle cerimonia.
Ecco le parole di Monsignor Luigi Renzo: “La fama di santità della serva di Dio, mamma esemplare di cinque figli, è viva tra i fedeli di questa Diocesi e aumenta sempre più”.

“Le sue virtù, che tutti ammirano, il suo sconfinato amore per il Cuore di Gesù e per il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime, oltre che per i poveri e i bisognosi. L’accettazione della sofferenza eroica sul modello del Crocifisso, la sua fede incrollabile ed il profondo senso di obbedienza alla Chiesa, ne sono la chiara testimonianza”.

“Donna divinamente ispirata, ha intuito l’importanza del servizio di carità e della preghiera favorendo, in spirito ecclesiale e con la generosa e fattiva collaborazione di sacerdoti e laici, sia la promozione di diverse opere di assistenza sociale (centro anziani, casa di cura, ecc.), sia il moltiplicarsi di Cenacoli di preghiera in Diocesi ed in tutto il mondo”.

Antonella Sanicanti

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