Nell’attesa del miracolo di San Gennaro, a Napoli torna anche la processione

La pandemia ha fermato tutto in questi due anni, così anche le tradizioni popolari della nostra fede. Ma finalmente a Napoli riprende la sua processione in onore a San Gennaro.

San Gennaro torna fra la sua gente. Questo è l’aria che si sente nel cuore della città. E anche la processione di maggio sarà fatta, fra la gioia dei fedeli.

processione san gennaro
photo ansa.it

Torna la processione del Santo

Sono stati quasi come degli anni di silenzio ed attesa quelli che la Campania, l’Italia ed il mondo intero hanno vissuto a causa del Covid. Una pandemia che ci ha chiusi in casa, che per un certo periodo non ci ha permesso neanche di andare in chiesa, e pregavamo Dio, insieme a Papa Francesco, grazie alla tv.

Ma, dopo 3 anni, la situazione è cambiata e tutto quello che si era interrotto, per grazia e volere di Dio, potrà esser ripreso. La città di Napoli gioisce alla notizia che la processione di maggio di San Gennaro si farà. Chi non è della città penserà: “Ma la festa è a settembre”. In realtà, il Santo Patrono compie il miracolo ben 3 volte l’anno.

E il primo è quello di maggio. Al prodigio, i fedeli e la città tutta hanno sempre affiancato, come segno di piena devozione verso il Santo, anche la processione che parte dalla Cattedrale e percorre il centro antico, dai Decumani, a Forcella sino alla Basilica di Santa Chiara. Un momento di fede che si celebra, sempre, il sabato che precede la prima domenica di maggio.

Il miracolo di maggio di San Gennaro

Dopo tanta attesa, quest’anno il miracolo (e annessa processione) sono attesi il 30 aprile.

Durante il periodo della pandemia, però, San Gennaro non è stato lontano dal suo popolo. Le celebrazioni ristrette, a porte chiuse, il miracolo che comunque è avvenuto, lo hanno fatto sentire sempre più vicino a tutti coloro che lo cercavano ed invocavano con cuore sincero.

Quest’anno sarà diverso. La processione ci sarà, anche se il percorso sarà un po’ ridotto, per mantenere comunque quello stato di prudenza, poiché il virus è ancora presente ed in circolazione. Ma per non far mancare la presenza del Santo fra i suoi devoti e per le strade della città, si partirà (con molta probabilità) alle ore 17 dalla Chiesa cattedrale e si arriverà direttamente alla Basilica di Santa Chiara.

Nel pieno rispetto sempre delle norme e della prudenza, anche il numero di partecipanti alla processione sarà ridotto. Saranno portate il busto e le reliquie del Santo in processione e tutte le restanti autorità attenderanno l’arrivo del Santo direttamente a Santa Chiara.

Una processione ridotta ma, comunque, presente

A guidare la processione sarà l’Arcivescovo della città, don Mimmo Battaglia ed il sindaco Gaetano Manfredi, presidente della “Deputazione di San Gennaro”. Sarà poi, l’Arcivescovo, una volta arrivati in Basilica, a dare l’annuncio dell’avvenuto, o meno, miracolo della liquefazione del sangue.

Il primo miracolo di San Gennaro, questo del mese di maggio, ricorda il trasporto delle reliquie del Santo dal cimitero dell’Agro Marciano alle Catacombe, intitolate poi proprio a San Gennaro.

Un evento di vera fede che ritorna.

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