Nato senza braccia né gambe, Nick Vujicic loda e ringrazia Dio e insegna che la gratitudine è una scelta, e come affrontare anche le sfide più difficili.
Da anni sorprende il mondo intero con la sua opera di predicazione itinerante: NIck Vujicic è un ispiratore motivazionale di fede evangelica pentecostale. Ciò che lo rende speciale e che rende la sua testimonianza così forte e intensa è la sua particolare condizione.
Nick Vujicic è nato senza gambe né braccia a causa di una rara malattia genetica, la tetramelia. Non ha gli arti e si aiuta a spostarsi solo con un piccolo piede composto da tre dita. Nato in Australia, a Melbourne, in una famiglia serba cristiana, non è stato di certo facile per lui e per i genitori affrontare una tale situazione.
Una vita da disabile, ma la gratitudine a Dio come scelta che nasce dalla fede
Nonostante lo sconvolgimento iniziale però i suoi lo accettano con amore. Vive un’infanzia difficile e all’età di 8 anni pensa al suicidio. Ma pian piano in lui si sviluppa parallelamente alla fede in Dio un amore per la vita che lo porta ad una piena accettazione della sua disabilità.
È un lento e graduale percorso che lo conduce nell’adolescenza a fondare un’organizzazione no profit, la Life Without Limbs. Diventa uno speaker motivazionale e inizia a viaggiare in giro per il mondo per proclamare l’amore per la vita e infondere coraggio negli altri.
Non si tratta però di un attaccamento alla vita fine a se stesso. L’accettazione di una condizione di disabilità così pervasiva non è certamente un processo facile e di poco conto. Ma è stato possibile grazie alla fede.
Nick Vujicic afferma: “Posso scegliere di essere arrabbiato con Dio per quello che non ho. O essere grato per quello che ho. Io preferisco la gratitudine. Grazie Padre per tutto ciò che fai nella mia vita!“.
Con la scelta della gratitudine accadono meraviglie nella vita
I discorsi motivazionali di Nick Vujicic non sono orientati ad un puro e semplice volontarismo. Certamente pone l’importanza della volontà, la facoltà che ci è stata data e che differenzia l’essere umano dalle altre creature di Dio.
Abbiamo un libero arbitrio per cui compiamo sempre delle scelte. Possono essere scelte ispirate dallo Spirito Santo oppure volte allo spirito del mondo. Se sono scelte di bene allora ci sarà la pace e la serenità a dominare l’animo. Nel caso contrario la rabbia, il dolore, l’angoscia, l’insoddisfazione ed un profondo malessere prenderanno il sopravvento.
Qui sta la decisione e come indica Nick Vujicic scegliere di essere grati a Dio per quello che si ha invece di pensare a ciò che manca è una scelta che porta felicità.
Accettazione, appagamento, gioia: sono questi gli effetti della gratitudine. Si può anche chiedere in preghiera che il Signore apra il cuore alla gratitudine.
E con un atteggiamento aperto alla vita e ai doni del Signore si vedono accadere meraviglie. La vita di NIck Vujicic ne è l’esempio: viaggia per il mondo infondendo gioia di vivere e ha potuto formarsi una famiglia che lo ama.
Nel tempo infatti, Nick, che adesso ha 42 anni, si è sposato con Kanae e sono nati quattro bellissimi bambini. “Non posso tenere le mani di una ragazza ma posso tenere il suo cuore“, diceva infatti.
E ancora, tra le sue frasi motivazionali più belle : “Se non ricevi un miracolo, diventalo“. L’invito è a diffondere nel mondo la gratitudine a Dio e l’amore per lui che è Padre e ci ama, anche nelle difficoltà più nere. Così come ha fatto Nick, grandissimo e incoraggiante esempio.