Nicola Porro denuncia il fatto che si parli pochissimo del gravissimo omicidio avvenuto a Como, che ha visto la morte di don Roberto Malgesini.
Pare che, a distanza di un paio di giorni, nessuno voglia più nemmeno sapere le cause del delitto, le circostanze che hanno portato l’omicida a compiere quell’atto senza pietà.
La vita di don Roberto aveva un valore inestimabile. Come ogni vita, certo, ma lui, aveva anche scelto di seguire le orme di Cristo. Dava l’esempio più importante, quello della carità fraterna. E, proprio in mezzo agli ultimi che aiutava ogni giorno, ha trovato la mano del suo assassino.
Don Roberto Malgesini: chi è il suo assassino?
Nessuno sembra volerne parlare, dal momento che è sono un immigrato che non doveva più essere in Italia -fatto gravissimo!; definito “pazzo”, come se questo bastasse a spiegare il suo gesto. Nicola Porro ci fa notare quali altre notizie riportano, in queste ore, le maggiori testate giornalistiche.
Si parla di politica, si parla di economia, si parla delle mascherine ancora da indossare e del Coronavirus, si parla, ovviamente, delle tasse da pagare, ma solo Sallusti pare voglia ricordare a tutti che un sacerdote generoso con chiunque abbia trovato la morte tra i suoi beneficati.
Don Roberto muore ucciso da un immigrato che non doveva stare in Italia. Così, abbiamo fallito per l’ennesima volta, perché non siamo riusciti a proteggere coloro che amano gli altri e fanno della loro vita un inno alla generosità; coloro che non fiducia abbracciano il fratello ogni giorno e lo trattano come uno di casa, senza preoccuparsi della provenienza o dello status sociale!
Antonella Sanicanti