Lo scorso 13 ottobre, in occasione del centenario della conclusione delle apparizioni di Fatima, la Nigeria è stata riconsacrata al Cuore Immacolato della Beata Vergine. La consacrazione è stata officiata a Benin City dal presidente della Conferenza episcopale nigeriana Ignatius Ayau Kaigama alla presenza di 53 vescovi 1000 parroci, 2000 religiosi e 55 mila fedeli. Il motivo per cui ancora oggi si parla di quella straordinaria ricorrenza non è la consacrazione in se, ma quello che è accaduto dopo: tutti i presenti hanno visto dei fenomeni astrali in cielo che hanno ricordato quelli raccontati dalla stampa proprio al termine dell’ultima apparizione di Fatima.
Ad oggi non è ancora chiaro se la Conferenza episcopale voglia indagare su quanto accaduto quel giorno per confermarne la veridicità, ma una fonte molto vicina alla chiesa cattolica nigeriana ha detto: “ Ho chiesto testimonianza ai presenti. Il presunto miracolo sarebbe avvenuto nel pomeriggio dopo le 16…Un vescovo autorevole ha notato l’entusiasmo e la gioia della gente, anche di alcune religiose che dicevano di aver visto segni nel cielo come avvenuto a Fatima. È probabile che, per arrivare a suscitare entusiasmo fra la gente, qualcosa deve essere accaduto”.
La conferma di quanto accaduto si trova, non solo nelle testimonianze dei presenti, ma anche in un video che mostra il fenomeno solare e tutti i presenti che, increduli si inginocchiano e prostrano le mani al cielo in segno di devozione e preghiera. A parlare di quanto accaduto ai media è stato padre Chris N. Anyanwu, direttore delle comunicazioni della Conferenza episcopale nigeriana, presente anch’egli quel giorno: “I segni che sono seguiti immediatamente dopo la riconsacrazione della Nigeria, molti credono, sono stati un’indicazione del fatto che Dio ha risposto alle loro preghiere per la nazione. Immediatamente, infatti, c’è stata una forte pioggia, seguita dal bel tempo di sole e dal cambiamento di colore del ‘sole danzante’. Questo fenomeno inusuale ha rallegrato i cuori dei pellegrini sul luogo della celebrazione, poiché molti di loro hanno testimoniato che quello che hanno visto ricorda il fenomeno avvenuto a Fatima nel 1917”.
Che una simile manifestazione venisse accolta in questo modo dal popolo nigeriano non vi erano molti dubbi, la Nigeria, infatti, è un Paese con una forte radice cattolica che nel corso di quest’anno aveva già indetto il 2017 come anno mariano, chiedendo preghiere, penitenze e digiuni ai fedeli al fine di porre fine alle guerre intestine che da troppo tempo lacerano il Paese. E’ noto infatti che in Nigeria ci sono stati diversi attacchi terroristi portati a compimento dagli estremisti islamici del Boko Haram (soprattutto ai danni dei cristiani), a cui si deve aggiungere una corruzione dilagante che ha come conseguenza una povertà che porta gran parte della popolazione a soffrire la fame.
La Chiesa nigeriana, però, è convinta che il processo di guarigione non sia cominciato né nel 2017 né dopo il 13 ottobre. La futura sconfitta del terrorismo, infatti, è stata annunciata nel 2014 al vescovo di Maiduguri Oliver Dashe Doeme: questo ha affermato di aver visto Gesù Cristo mentre si trovava in in cappella a pregare e che questo gli ha consegnato una spada la quale, una volta nelle sue mani, si è trasformata in un rosario, quindi gli disse: “Boko Haram è sconfitto”. Da quel giorno monsignor Doeme viaggia per tutto il paese per condividere la lieta notizia e per spronare i fedeli a pregare ogni sera il rosario, l’arma che distruggerà una volta per tutte il terrorismo.