Quando è nato Noah aveva uno sviluppo del cervello pari al 2% e affinché sopravvivesse almeno qualche giorno è stato necessario chiudere una ferita rimasta aperta sulla schiena ed impiantare uno shunt per drenare il liquido cerebrale in eccesso. Consci del rischio che il piccolo morisse da un momento all’altro i due avevano anche acquistato una piccola bara, ma nel frattempo lo hanno portato a casa dove i parenti lo hanno riempito di attenzione ed affetto.
Con il passare dei giorni i due coniugi si sono accorti che le previsioni dei medici erano errate e lo hanno portato in ospedale per un controllo, scoprendo che il cervello del bambino si stava sviluppando. Quando ha compiuto 3 anni, il controllo al cervello ha mostrato che il cervello del bambino si era sviluppato fino al 80% di quello di un coetaneo non affetto da alcuna patologia. Adesso questo bimbo che tutti avevano dato per morto frequenta la scuola, impara a leggere e scrivere e dimostra affetto e felicità a tutti quelli che gli stanno intorno sia con le parole che con i gesti. Su di lui è stato anche girato un film documentario su Channel 5 intitolato ‘The Boy who Grew a Brain‘ (il bambino a cui è cresciuto un cervello).
Luca Scapatello
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