Nella Bibbia la condizione dell’uomo che non conosce Dio viene paragonata a quella della pecora che non ha un pastore, la metafora è molto potente perché è risaputo che le pecore non hanno senso dell’orientamento e senza una guida (il pastore appunto) non riescono a trovare la via di casa; allo stesso modo l’essere umano prima di aver svelata la verità vagava senza meta alla ricerca di qualcosa di cui non conosceva nemmeno l’esistenza. Per questo motivo Gesù Cristo ha usato clemenza con noi ed invece di punirci per i nostri peccati ci ha dato le chiavi per l’eternità, insegnandoci a vivere da Cristiani, addossandosi le nostre colpe e salvandoci attraverso il suo sacrificio.
Gesù ha provveduto anche a lasciarci una guida nel qual caso dovessimo perdere la retta via: lo Spirito Santo. Gesù ha dato mandato a Pietro perché fondasse la sua Chiesa ed attraverso questa diffondesse il suo messaggio e fungesse da guida per il suo popolo. Il messaggio in se, però, espresso solo attraverso le parole, avrebbe sì un impatto importante, ma ciò nonostante perderebbe la sua principale caratteristica: quella di consolare le anime in difficoltà. Nella Bibbia quando si parla dello Spirito Santo, del vero vicario di Cristo in terra, lo si definisce come “Paracletos” che tradotto in italiano risulta “Consolatore”. Ma se andiamo a cercare la radice del termine originale ci accorgiamo che il suo significato è ben più esteso: para significa “Chiamato”, mentre cletos significa “A fianco”, il che identifica lo Spirito Santo non solo come consolatore ma anche e soprattutto come accompagnatore.
Per sua stessa natura ed in quanto parte della trinità, lo Spirito Santo non ci lascia mai da soli. Anche quando la vita sembra ingiusta e tutto va storto Dio è sempre al nostro fianco e se solo lo lasciamo entrare nel nostro cuore riesce a supportarci in ogni modo: “Alzo gli occhi verso i monti per vedere da dove mi verrà l’aiuto…” (Salmo 121). Nel caso in cui non doveste percepire la sua presenza e siete convinti che in quel momento Dio non è al vostro fianco, avete solo una scelta da compiere: invocatelo! Nel passo Giovanni 7:37-39 si legge: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno”. Dunque non abbiate timore, non smettete mai di avere speranza poiché se la vostra fede sarà solida, prima o dopo in lei troverete conforto.
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