L’Apostolo San Paolo afferma con convinzione che la salvezza passa attraverso la potenza e l’amore di Dio. Nelle sue parole si rivela il cuore della fede cristiana, espressa in gran parte nelle pagine del Vangelo: la giustizia divina è accessibile attraverso la fede.
Il messaggio che ci offre San Paolo è riportato nella sua lettera ai Romani, all’interno della quale è espresso uno dei più importanti concetti della fede cristiana. L’Apostolo, con il suo pensiero, dichiara con molta chiarezza che ogni fedele non deve vergognarsi del Vangelo. Questa può essere un’affermazione che, apparentemente può sembrare semplice e banale: in realtà non è così. Questo si manifesta in realtà come un pensiero molto profondo. Vivendo in un periodo in cui il messaggio di Cristo si caratterizzava come qualcosa che era visto con disprezzo e spesso con ostilità, San Paolo si appella al Vangelo, riconoscendolo non come semplice dottrina, ma come manifestazione della potenza e dell’amore di Dio, in grado di trasformare ed elevare le vite e donare salvezza a chiunque dimostri la propria fede. Ciò che sottolinea il Santo Apostolo con il suo messaggio è che la salvezza è destinata proprio a tutti, prima ai Giudei, il popolo eletto, con cui Dio stabilì l’alleanza, poi ai Greci, che rappresentavano invece il mondo pagano. Dunque, il messaggio è chiaro: la salvezza del Vangelo non è selettiva, ma universale.
San Paolo: non bisogna vergognarsi del Vangelo
La Lettera ai Romani è un vero e proprio dono che San Paolo ci ha consegnato. Si tratta di uno scritto importantissimo che ci invita a riflettere sui temi più importanti della cristianità. Il tema che si analizza in questa sede è l’importanza del Vangelo, che l’Apostolo affronta con molta chiarezza: “Io infatti non mi vergogno del Vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede” (fonte: San Paolo, Lettera ai Romani). Il Vangelo, dunque, rivela quella che è la giustizia di Dio, ovvero il modo mediante il quale Dio rende giusto l’uomo. Questa giustizia, ci insegna il Santo, non è frutto dello sforzo umano, ma si manifesta attraverso la fede.
La giustizia di Dio
Nella visione di Paolo di Tarso, conosciuto nell’immaginario collettivo come l’Apostolo delle genti, la giustizia di Dio non è una semplice applicazione della “legge divina”. Piuttosto, essa è un dono gratuito che Gesù ha concesso a chi crede nel Vangelo. Si tratta di una giustizia che si manifesta attraverso la fede e da qui, parte la riflessione sul fatto che non bisogna vergognarsi di esso. Questa è la dichiarazione forte che fa il Santo Apostolo, non bisogna vergognarsi del Vangelo. Questa affermazione, seppur apparentemente semplice, cela dietro di sé un profondo significato. Nell’epoca in cui il Santo visse, il messaggio cristiano era visto con disprezzo e, proprio in un contesto come quello, Paolo testimonia con fierezza la centralità evangelica nella sua vita. Il credente, sostiene l’Apostolo, è chiamato a proclamare la Buona Novella, senza temere il giudizio degli altri. Questo significa riconoscere il valore salvifico del Vangelo.
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