Sconcerta la vicenda di una casa di riposo dove tutti gli ospiti, e non solo, sono risultati positivi pur avendo ricevuto la seconda dose di vaccino.
La Sardegna si conferma una delle regioni più colpite dall’attuale ondata di Covid. Clamoroso è il caso di Porto Torres.
Due ricoverati, tutti gli altri in buone condizioni
Nella RSA “Martiri Turritani” sono risultati positivi addirittura tutti e 23 gli ospiti della struttura. La maggior parte dei contagiati (tutti quanti avevano ricevuto la seconda dose di vaccino) sono asintomatici o sotto controllo ma per due di loro è stato necessario il ricovero.
Anche gli operatori della casa di riposo turritana sono rimasti contagiati e hanno lamentato la loro situazione paradossale. “Noi assistenti abbiamo tutti i sintomi – hanno riferito le OSS all’Unione Sarda – ma, nonostante ciò, continuiamo a lavorare in queste condizioni. Chi gestisce la comunità ha chiesto aiuto alle strutture sanitarie e agli enti preposti”.
“Se al prossimo tampone risulterò negativa – spiega una delle dipendenti – andrò via da questo posto per tutelare la mia salute, perché non ce la facciamo più”.
La situazione va avanti ormai da Ferragosto, giorno in cui è stato rilevato il primo tampone positivo. Poi, a ruota, tutti gli altri. A quel punto, l’intera struttura ha dovuto vietare le visite e praticare il distanziamento.
A Porto Torres, situazione emergenziale
La situazione emersa presso la RSA “Martiri Turritani” riflette quanto sta accadendo nell’intera località. Questa settimana a Porto Torres, i positivi sono 57, quattordici in più rispetto alla settimana precedente.
Un quadro generale che ha indotto il sindaco Massimo Mulas a chiedere l’intervento del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Assl Sassari. I soggetti in quarantena sono risultati essere 36 in un comune dove il 61,78% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino.
La Assl di Sassari si è impegnata a sostenere l’assistenza sanitaria presso la Casa di Riposo, con l’intervento quotidiano dei medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca). Questo sostegno permarrà fino alla negativizzazione dei tamponi e, comunque, fino alla conclusione dell’emergenza.
Da parte sua, il sindaco ha lanciato un appello al rispetto delle norme di sicurezza. “Stiamo monitorando insieme l’evolversi della situazione – ha detto Mulas –. L’aumento dei contagi è un fenomeno preoccupante ma faremo di tutto per evitare provvedimenti restrittivi”.
Luca Marcolivio