La storia di Nostra Signora di La Salette (Francia) è legata al racconto di Maximin Giraud e Mélanie Calvat.
Era il pomeriggio del 19 Settembre del 1846 quando, presso La Salette-Fallavaux, due ragazzini, Mélanie Calvat di 15 anni e Maximin Giraud di 11, videro una Signora seduta e piangente, avvolta in un bagliore.
Dopo di che, quella Signora si alzò e parlò ai ragazzi, dicendo loro un segreto per ognuno e invitandoli a diffondere un messaggio di conversione per tutti.
I ragazzi raccontarono ogni cosa alle autorità religiose del luogo e tante persone, venute a sapere dell’accaduto, cominciarono seriamente a convertirsi. Il 31 Maggio del 1847, poi, 5.000 fedeli portarono in pellegrinaggio un croce, sul luogo dell’apparizione.
Nostra Signora di La Salette: i veggenti messi sotto torchio
I ragazzi subirono un’infinità di interrogatori, perché si appurasse la veridicità di ciò che raccontavano, mentre i fedeli continuavano ad accorrere in quel luogo, ritenuto ormai santo e benedetto dalla Vergine.
Ecco cosa Nostra Signora di La Salette disse ai ragazzi: “Se il popolo non si sottomette, sarò costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio, esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo (…), da quanto tempo soffro per voi!”. “Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e voi non lo volete riconoscere”: è questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio”.
Nostra Signora di La Salette: le terribili profezie
“Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa, i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti da tremito e morranno … Se questa gente si convertirà, allora, le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi. Dite la vostra preghiera, figli miei? Bisogna dirla bene, mattino e sera (…) d’estate a Messa vanno solo alcune donne anziane. Gli altri lavorano di domenica, tutta l’estate. D’inverno, quando non sanno che cosa fare, vanno a Messa solo per burlarsi della religione”.
Il messaggio (qui un estratto) era chiaro e severo e qualcuno lo attribuì a degli eventi che stavano realmente accadendo, in quelle terre: “Queste profezie si sono di fatto concretizzate. In particolare, in quel tempo giunse in Francia, dal Nord America, la fino ad allora sconosciuta epidemia crittogamica, che effettivamente fu un flagello per le vigne; e anche la mortalità infantile afflisse il circondario di La Salette. Così gli uomini poterono rendersi conto di quanto il proprio comportamento nei riguardi di Dio e delle cose divine fosse direttamente collegato con gli sviluppi delle cose terrene”.
I segreti rivelati ai due ragazzi da Nostra Signora di La Salette furono scritti a Papa Pio IX il 2 Luglio del 1851 e discussi per i successivi anni.
Maximin Giraud incontrò anche San Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, che sostenne le dichiarazioni dei due ragazzi.
Ora, nel luogo dell’apparizione, sorge un Santuario che mostra anche il crocifisso di La Salette. La croce porta, sui bracci laterali, un martello (che simboleggia il peccato di chi ha crocifisso Cristo) e delle tenaglie (che simboleggiano i cristiani che cercano, con le loro azioni e la preghiera, di salvarlo dalla croce).
Antonella Sanicanti
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