Ottavo giorno della Novena a San Giuseppe Moscati, amatissimo dai napoletani, che ha fatto della sua professione di medico una vera missione al servizio del prossimo.
In lui si incarna perfettamente la fede in Cristo e e le opere che si traducono in carità autentica per i più bisognosi. A Napoli è conosciuto come “il Medico dei Poveri”. Sempre disponibile, di animo generoso, curava gratuitamente le persone indigenti. Nel suo studio sempre affollato di pazienti, valeva una regola bene espressa da una frase su un cestino posto fuori dalla porta: “Chi ha metta, chi non ha prenda”.
Ci affidiamo a lui per tutte le nostre necessità e in particolare gli chiediamo di intercedere per tutte le persone che soffrono nel corpo a causa della malattia.
Novena a San Giuseppe Moscati, ottavo giorno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Com’era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I lettera di S. Pietro, capitolo 2, versetti 1-5:
Allontanate da voi ogni forma di male. Basta con gli imbrogli e le ipocrisie, con l’invidia e la maldicenza! Come bambini appena nati, desiderate il latte puro e spirituale, per crescere verso la salvezza. Voi davvero avete provato quanto è buono il Signore. Avvicinatevi al Signore. Egli è la pietra viva che gli uomini hanno gettato via, ma che Dio ha scelto come pietra preziosa. Anche voi, come pietre vive, formate il tempio dello Spirito Santo, siete sacerdoti consacrati a Dio e offrite sacrifici spirituali che Dio accoglie volentieri, per mezzo di Gesù Cristo.
Punti di riflessione
– Noi spesso ci lamentiamo del male che ci circonda: ma poi come ci comportiamo? Gli imbrogli, le ipocrisie, l’invidia e la maldicenza sono mali che ci insidiano continuamente.
– Se conosciamo il Vangelo, e noi stessi abbiamo sperimentato la bontà del Signore, dobbiamo operare il bene e « crescere verso la salvezza».
– Tutti noi siamo le pietre del tempio di Dio, anzi siamo «sacerdoti consacrati a Dio » in virtù del battesimo ricevuto: dobbiamo, quindi, sostenerci gli uni gli altri e mai essere di ostacolo.
– La figura di S. Giuseppe Moscati ci sia di stimolo nell’essere operatori di bene e nel non recare mai danno agli altri. Sono da meditare le parole che scrisse a un suo collega il 2 febbraio 1926: « Ma io non attraverso mai la via di attività pratica dei colleghi. Non ho mai, da che un orientamento del mio spirito mi domina, ossia da lunghi anni, non ho mai detto male dei colleghi, della loro opera, dei loro giudizi».
Preghiera
O Signore, concedimi di crescere nella vita spirituale, senza lasciarmi sedurre dai mali che insidiano l’umanità e contraddicono i tuoi insegnamenti. Come pietra viva del tuo tempio santo, possa vivere con fedeltà il mio cristianesimo a imitazione di S. Giuseppe Moscati, che ti amò sempre e in te amò coloro che egli avvicinava. Per i suoi meriti, concedimi ora la grazia che ti chiedo… Tu che vivi e regno nei secoli dei secoli. Amen.