Secondo giorno della Novena a San Giuseppe Moscati, amatissimo dai napoletani, che ha fatto della sua professione di medico una vera missione al servizio del prossimo.
In lui si incarna perfettamente la fede in Cristo e e le opere che si traducono in carità autentica per i più bisognosi.
A Napoli è conosciuto come “il Medico dei Poveri”. Sempre disponibile, di animo generoso, curava gratuitamente le persone indigenti. Nel suo studio sempre affollato di pazienti, valeva una regola bene espressa da una frase su un cestino posto fuori dalla porta: “Chi ha metta, chi non ha prenda”.
Ci affidiamo a lui per tutte le nostre necessità e in particolare gli chiediamo di intercedere per tutte le persone che soffrono nel corpo a causa della malattia.
Novena a San Giuseppe Moscati, secondo giorno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Com’era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Dalla I lettera di S. Paolo a Timoteo, capitolo 6, versetti 6-12:
Certo, la religione è una grande ricchezza, per chi si contenta di quel che ha. Perché non abbiamo portato nulla in questo mondo e non potremo portar via nulla. Dunque, quando abbiamo da mangiare e da vestirci, contentiamoci. Quelli invece che vogliono diventare ricchi, cadono nelle tentazioni, sono presi nella trappola di molti desideri stupidi e disastrosi, che fanno precipitare gli uomini nella rovina e nella perdizione. Infatti l’amore dei soldi è la radice di tutti i mali. Alcuni hanno avuto un tale desiderio di possedere, che sono andati lontani dalla fede e si sono tormentati da se stessi con molti dolori.
Punti di riflessione
– Chi ha il cuore pieno di Dio, sa accontentarsi ed essere sobrio. Dio riempie il cuore e la mente.
– La bramosia delle ricchezze è una « trappola di molti desideri stupidi e disastrosi, che fanno precipitare gli uomini nella rovina e nella perdizione »
– Il desiderio smoderato dei beni del mondo può farci perdere la fede e toglierci la pace.
– San Giuseppe Moscati ha sempre tenuto il cuore distaccato dal danaro. « Quei pochi soldi che ho, devo lasciarli ai pezzenti come me », scriveva a un giovane il l ° febbraio 1927.
Preghiera
O Signore, ricchezza infinita e fonte di ogni consolazione, riempi il mio cuore di te. Liberami dalla cupidigia, dall’egoismo e da tutto ciò che può allontanarmi da te. A imitazione di S. Giuseppe Moscati, fa’ che possa valutare con sapienza i beni della terra, senza mai attaccarmi al danaro con quella bramosia che sconvolge la mente e indurisce il cuore. Desideroso di cercare solo te, col Medico Santo, ti chiedo di venire incontro a questa mia necessità… Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.