Ci rivolgiamo per nove giorni consecutivi a Santa Veronica Giuliani, di cui il 9 luglio ricorre la memoria liturgica, definita da Papa Pio: “Non una santa ma un gigante di santità”.
Un percorso di preghiera ma anche di conoscenza della sua vita che è un concentrato di doni spirituali, carismi, esperienze mistiche che fanno di Santa Veronica Giuliani una figura eccezionale.
Ricordiamo che Santa Veronica Giuliani è l’unica monaca cappuccina stimmatizzata della storia. Ripercorriamo insieme, giorno dopo giorno, le tappe della sua stupefacente esistenza per conoscerla più da vicino.
La vita di Santa Veronica Giuliani, seconda parte
Durante la Messa, al momento dell’elevazione, nell’ostia vedeva quasi sempre Gesù che l’invitava a sé. “Oh, bello!… Oh, bello!…” gridava Orsola da piccola, e si slanciava verso l’altare. Quando il sacerdote portò il viatico a sua madre, Orsola vide l’ostia sfolgorante di luce. A mani giunte supplicò: “Date anche a me Gesù”.
Appena la mamma morente si comunicò, le si pose accanto, sul letto, esclamando:”Oh, che cosa bella avete voi avuto, mamma! Oh, che odore di Gesù!”.
Prima di morire la pia madre, chiamò le sue cinque figlie attorno a sé e a ciascuna assegnò una piaga del crocifisso come rifugio e oggetto particolare di devozione. A Orsola, che allora aveva soli sei anni, toccò quella del Sacro Cuore di Gesù.
Novena a Santa Veronica Giuliani, secondo giorno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Dal trono di gloria dove per la pienezza dei meriti foste sublimata, nostra amabile Santa Veronica, degnatevi di ascoltare la umile e fervente preghiera che, stretti dalla tribolazione, vi rivolgiamo. Lo Sposo divino che tanto amaste e per il quale tanto soffriste, ascolterà un solo palpito del vostro cuore che tante volte avvicinò al Suo e un semplice gesto della vostra mano, come la Sua, ferita dalle stigmate della Passione.
Dite voi al Signore le grandi necessità dell’anima nostra, tanto spesso arida, tentata e indolente. (Nominare quello che ci angustia in questo momento ……….) Ditegli come faceste un giorno: “Signore, con le vostre stesse ferite v’invoco, con il vostro stesso amore. Se le grazie chieste verranno ad accrescere questo Vostro amore in chi lo aspetta, ascoltatemi, o Signore, esauditemi, o Signore”.
O cara Santa, vera immagine del Crocifisso, la vostra preghiera non sarà delusa, e noi, ancora una volta, potremo benedire il vostro nome ed il vostro patire che vi dette tanta luce di gloria e tanta potenza d’intercessione.
3 Pater, Ave, Gloria.