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Novena ai SS. Simone e Giuda Taddeo per i casi difficili – 5° Giorno
La Novena ai SS. Simone e Giuda Apostoli si recita dal 19 al 27 Ottobre, ed è consigliata per le cause disperate senza apparente soluzione.
San Simone e San Giuda Taddeo secondo alcune fonti, condivisero la predicazione del Vangelo.
E subirono insieme anche il martirio. Ecco perché la Chiesa accomuna la loro memoria liturgica il 28 ottobre.
San Simone soprannominato Cananeo o Zelota, dopo la sua chiamata fu zelantissimo per la gloria del Maestro. Egli mostrò una santa indignazione contro quelli che disonoravano con il loro comportamento la fede che professavano. Il Vangelo parla poco di questo santo Apostolo, riferisce solo che il Divin Maestro lo ammise nel numero dei suoi Apostoli.
San Giuda, soprannominato Taddeo per non confonderlo col traditore del Signore, era figlio di Cleofa e di Maria, cugina della Beatissima Vergine. Era quindi parente di Gesù, al quale era molto legato non tanto per i vincoli del sangue, ma quanto per il disprezzo della mentalità del mondo e per l’ardore del suo zelo.
Perché si festeggiano insieme
San Giuda Taddeo fu trucidato da sacerdoti pagani in maniera crudele, violenta e disumana. È rappresentato nelle sue immagini mentre tiene in mano un libro che simbolizza la parola di Dio che egli annunciò. E un’alabarda, una specie di lancia che fu lo strumento utilizzato nel suo martirio. Le sue reliquie attualmente sono venerate nella Basilica di San Pietro, a Roma. La sua festa liturgica è celebrata il 28 ottobre, probabile data del suo martirio avvenuto nel 70 d.c.
Egli è invocato come il Santo dei disperati e degli afflitti, il santo delle cause senza soluzione, delle cause perse. San Simone nella Leggenda Aurea e nel Martirologio Romano è accomunato a San Giuda Taddeo, con il quale si ritiene predicò il Vangelo in Egitto e Mesopotamia e con cui, secondo alcuni scrittori, subì il martirio. Ecco perché la Chiesa, il 28 ottobre, commemora insieme la festa liturgica dei due Apostoli.
Novena ai SS. Simone e Giuda Taddeo per i casi difficili – 5° Giorno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Glorioso San Simone, che chiamato da Gesù Cristo all’apostolato, ti sei distinto col tuo impegno nel sostenere la Sua causa e nel modo di predicare la sua legge, tanto da essere soprannominato lo zelante. Titolo che ancor più hai meritato quando percorresti evangelizzando, non solo l’ampia terra d’Egitto, ma anche le vaste provincie dell’Africa. Ti chiediamo di ottenere a noi tutti la Grazia di anelare sempre nella nostra vita alla pura gloria di Dio, adoperandoci nel migliore modo per la salvezza del nostro prossimo.
Gloria al Padre…
Glorioso San Giuda, che dopo aver, in compagnia del Maestro Gesù Cristo, predicato instancabilmente, nella Palestina il regno santo di Dio. Ancora portasti la luce del suo Vangelo in tutta quanta la Mesopotamia. E la diffondesti in tutti i popoli, e la tramandasti a tutti i secoli con la lettera da te indirizzata a tutti quanti i fedeli, per premunirli contro la seduzione dei falsi sapienti del secolo, ottienici la grazia di praticar sempre con esattezza tutti i doveri del nostro stato. E di tenerci sempre fermi nella fede di Gesù Cristo, malgrado tutti gli scandali del mondo sempre corrotto o corrompitore.
Gloria al Padre…
Gloriosissimi apostoli Simone e Giuda, che, dopo avere predicato e diffuso il Vangelo in diverse provincie, per oltre trent’anni, vi trovaste insieme per divina volontà nella Persia, dove si è consumato il vostro sacrificio. L’uno tagliato in mezzo dai denti di una sega, l’altro decapitato con un colpo di scure. Dopo avere ammutoliti gli oracoli con la vostra presenza, illuminati gli infedeli con la vostra predicazione.
E convertito un intero esercito con le vostre profezie. Ottenete a noi tutti la grazia di essere sempre disposti a confessare anche col sangue la nostra fede, dopo averla costantemente glorificata con la santità delle nostre opere.