Dedicò la sua intera vita alla conversione degli abitanti di un paesino francese chiamato Ars-sur-Formans, per questo San Giovanni Maria Vianney è definito anche il Curato d’Ars.
E quel paesino aveva davvero bisogno di conoscere Dio, immerso com’era nella corruzione e nella trasgressione. La dolcezza e la costanza del Curato d’Ars dimostrarono l’amore e la vicinanza di Dio. Gli abitanti di Ars tornarono alla fede, uno dopo l’altro, coinvolgendo la gente dei paesi limitrofi.
San Giovanni Maria Vianney era riuscito nella sua missione, lui che aveva avuto moltissimi problemi ad “imparare” per diventare sacerdote; che si definiva “Sono come gli zeri, valgo soltanto se vicino ad altre cifre”; che amava ogni peccatore, detestandone il peccato; che aveva recitato, per tutta la vita, ad ogni rintocco dell’ora, un’Ave. Le sue parole, ancora oggi, mostrano un sacerdote che ama i fedeli e che altro scopo non ha, se non quello di convertirli. Quanto, anche oggi, avremmo bisogno di lui nelle nostre città, nelle nostre parrocchie!
San Giovanni Maria Vianney pregava: “Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente”. E diceva: “Ci lamentiamo di soffrire; avremmo maggiore ragione di lamentarci di non soffrire, poiché niente ci rende più simili a nostro Signore. Oh, bella unione dell’anima con nostro Signore Gesù Cristo, mediante l’amore della sua croce! Nostro Signore è il nostro modello: prendiamo la nostra croce e seguiamolo. Se il buon Dio ci invia delle croci, ci scoraggiamo, ci lamentiamo, mormoriamo, siamo talmente nemici di tutto quello che ci contraria, che vorremmo sempre essere in una scatola di bambagia. Nel vostro battesimo avete accettato una croce che dovete lasciare soltanto alla morte. Può essere la vita di un buon cristiano altra cosa che quella di un uomo attaccato alla croce con Gesù Cristo?”.
L’amore per la Chiesa
San Giovanni Maria Vianney, tu hai sempre cercato di compiere la volontà di Dio con un amore indefettibile per la sua Chiesa. Tu hai percepito, talora addirittura con spavento, la grandezza della vocazione sacerdotale e la povertà di quanti vi sono chiamati. Tu rappresenti un modello per tutti i preti, ed ognuno, ancor oggi, viene a cercare da te la grazia della fedeltà e la forza di compiere la sua missione. Tu sei così il “grande fratello” del cielo per ognuno di noi, tu ci indichi la strada da percorrere e ci accompagni.
Santo Curato d’Ars, sacerdote del Signore, per tua intercessione cresca in me l’amore per la Chiesa. Che io sappia sempre discerne in essa la volontà di Dio, come hai fatto tu, per meglio servirla ed in questo modo servire il Cristo. La mia preghiera per i preti sia sempre più fiduciosa e perseverante. Santo Curato d’Ars, ti affido tutti i parroci di cui siete oggi il Patrono.
Santo Curato d’Ars, io ho fiducia nella tua intercessione. Prega ed intercedi per me, specialmente durante questa Novena che recito per (…). Pater, Ave, Gloria.
Antonella Sanicanti
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