I testi originali della Novena di Natale (anche se oggi ne esistono diverse versioni similari) si riferiscono in particolare al Libro del profeta Isaia, in cui si parla della venuta del Messia tra gli uomini.
Il Messia è definito come luce, pace, rugiada, dolcezza, come Re potente fattosi bambino, come Signore giusto e salvatore dell’umanità che geme e che è provata dalla morte. Padre Pio ci fa riflettere anche su questo.
“Quanto mi rende allegro Gesù! Quanto è soave il suo spirito! Ma io mi confondo e non riesco a fare altro, se non che piangere e ripetere: Gesù, cibo mio. Non si odono che vagiti e pianto del Dio pargoletto e con questo pianto e con questi vagiti egli offre alla divina giustizia il primo riscatto della nostra riconciliazione”.
Con l’annuncio di Maria, Dio comincia ad attuare le antiche promesse, che riguardano la venuta del Messia e la redenzione del genere umano. Però, come in tutti gli altri suoi interventi passati nella storia d’Israele, così anche in questo capitale intervento di salvezza, Dio chiede la libera cooperazione umana. E’ sua l’iniziativa, ma non vuole portarla a compimento senza il concorso delle sue creature. Maria che si proclama “l’ancella del Signore” diventa la vera abitazione di Dio e la Madre del Signore. In tal modo ella, figlia e fiore di tutta l’umanità, per volontà di Dio è lo strumento indispensabile della nostra salvezza.
Come è possibile? (Lc 1,26-38), il “fiat” di Maria.
Maria accetta l’invito dell’Arcangelo Gabriele di diventare la Madre di Dio e questo la rende co-Redentrice del genere umano; Madre dell’umanità intera, di ogni uomo che vuole arrivare a Cristo e alla salvezza eterna.
Noi ti ringraziamo, o Gesù:
Per il “sì” libero e generoso pronunciato da Maria nel momento dell’Annunciazione
– Noi ti ringraziamo, o Gesù.
Perché per mezzo di Maria, ti sei fatto uomo e sei divenuto nostro fratello
– Noi ti ringraziamo, o Gesù.
Perché hai associato la Madre tua a tutto il mistero di redenzione e di salvezza degli uomini
– Noi ti ringraziamo, o Gesù.
Perché ci hai dato la Madre tua come nostra Madre amatissima
– Noi ti ringraziamo, o Gesù.
O Padre, disponi i nostri cuori a rispondere, come Maria, alla tua chiamata, senza alcuna riserva, senza alcuna paura, per Cristo nostro Signore. Amen.
Antonella Sanicanti
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