Ci prepariamo con la Novena di Natale a percorrere questo ultimo tratto di cammino di Avvento, verso la nascita di Gesù. Un’occasione per fermarci e pregare in questo tempo prezioso che la Chiesa ci offre.
C’è un luogo dove Gesù vuole nascere e quel luogo è il nostro cuore, per riscaldarlo anche negli angoli più freddi, chiusi e feriti, per raggiungerli col suo Amore, che può consolare ogni dolore, guarire ogni ferita, riconciliarci con noi stessi e con gli altri.
La Chiesa ci offre il tempo di Avvento che ora sta entrando nella sua fase più viva, per darci l’opportunità di guardarci dentro e fare il punto della situazione, per rinnovarci nel profondo attraverso l’esperienza dell’amore di Cristo che si è Incarnato per salvarci, dalle nostre infermità, dai nostri abissi di dolore, e donarci uno sguardo che va oltre, e guarda alla bellezza della promessa di eternità che ci è stata offerta, gratuitamente, al prezzo altissimo del sangue di Cristo.
Allora in questi nove giorni regaliamoci uno spazio per noi, per volerci bene, per pregare, per accostarci al sacramento della Confessione e liberarci di quelle zavorre che pesano come macigni nel nostro cuore, e ci impediscono di godere della pace e della gioia vera che la nascita di Gesù ci porta.
Novena di Natale. Secondo giorno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Sequenza allo Spirito Santo
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò ch’è sviato.
Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.Amen.
Preghiera del 17 dicembre
O splendore del Padre celeste, nel cui volto rifulge il raggio della divinità, io ti adoro profondamente, mentre ti confesso vero Figlio di Dio vivo. Ti offro, o Signore, l’umile omaggio di tutto il mio essere. Deh! ch’io non abbia mai a separarmi da Te, mio sommo Bene, ti chiedo di (esprimere la grazia che si vuole domandare).
Padre Nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Orazione
Per la tua divina Infanzia, o Gesù, concedimi la grazia che insistentemente ti chiedo (si rinnova la grazia che si chiede) se è conforme al tuo beneplacito ed al mio vero bene. Non guardare alla mia indegnità, ma alla mia fede ed alla tua misericordia infinita.
Inno della Novena
Gesù, dolce ricordo, che dà le gioie del cuore; ma più che il miele e tutte le cose è dolce la Sua presenza. Niente si canta di più soave, niente si ode di più lieto, niente si pensa di più dolce di Gesù, Figlio di Dio.
Gesù, speranza per quelli che si pentono, quanto pietoso sei per quelli che ti pregano, quanto buono per quelli che ti cercano, ma che cosa sei per quelli che ti trovano?
Né la lingua basta a dirlo né lo scritto ad esprimere: chi ha provato può credere che cosa sia amare Gesù. Sii, Gesù, nostra gioia tu che sei il premio futuro. La nostra gloria sia in te sempre per tutti i secoli.
Amen.
Preghiamo
Dio, che costituisti l’Unigenito tuo Figlio Salvatore del genere umano e ordinasti che si chiamasse Gesù, concedi propizio che di Colui il cui Santo Nome veneriamo in terra possiamo godere in cielo anche la vista. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.