La Madonna del Carmine è un simbolo di salvezza e una luce che ancora oggi riveste grande importanza per tutti noi. Preghiamo questa novena con devozione e fede.
Maria, da sempre, è una figura che ci accompagna e che ci protegge e la sua è un’immagine di forza, dolcezza, coraggio, persistenza. Un esempio da seguire da millenni e che con la sua pacatezza e luce, ci aiuta ad affrontare le insidie della vita.
Le apparizioni di Maria, nel corso dei secoli, sono state molte, e ancora oggi sono un punto di riferimento importante per ogni cristiano. Tra queste, c’è l’apparizione della Beata Vergine del Monte Carmelo (o Madonna del Carmine) che apparve il 16 luglio del 1251, a San Simone Stock. In quell’occasione, la Vergine sarebbe apparsa al santo con indosso uno scapolare.
Maria gli fece una promessa, ossia che chi sarebbe morto indossandolo, sarebbe stato salvo dall’Inferno. Inoltre, sarebbe stato liberato dalle sofferenze del Purgatorio, il sabato successivo al loro decesso. Ma si racconta anche che la Vergine Maria sarebbe apparsa al profeta Elia, molti secoli prima della sua venuta sulla Terra.
Il Monte Carmelo, infatti, è in Galilea, e un giorno sarebbe apparsa proprio a uno dei più grandi profeti israeliani, nel IX secolo a.C. Dicono che mentre si trovava sul Monte, ebbe una visione della venuta di Maria, sotto forma di una nube che portava pioggia, ma anche benedizioni per il popolo d’Israele, sofferente a causa della siccità.
Questa visione, per teologi, mistici ecc., sarebbe una rappresentazione della figura della Vergine, che dando alla luce Gesù, ci ha fatto uno dei doni più speciali che mai il mondo potesse ricevere. Nostro Signore, dando la sua vita per noi, ci ha portati alla salvezza.
Il ruolo di Maria, peraltro, è immenso anche per le sue apparizioni in molti luoghi della Terra, dove ha sempre dato priorità alla salvezza delle anime. A partire da domenica 7 luglio 2024 e fino al 15 luglio 2024, avrà luogo la novena dedicata alla Madonna del Carmelo.
Di seguito, la preghiera del primo giorno della Novena alla Madonna del Carmine, da recitare per un tempo di 9 giorni consecutivi.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Maria, ai piedi di quel trono d’immensa luce su cui risplendi coronata di gloria, ecco che umilmente prostrati ti supplichiamo di volgere su di noi uno sguardo pietoso e di accendere nel nostro cuore una scintilla del tuo amore per cominciare bene questa novena che intendiamo fare in tuo onore, affinché riesca a Te cara e per noi vantaggiosa.
Ave Maria…
O Madre di grazia, quale straordinaria finezza d’amore manifestò il nostro Dio quando ti chiese di scendere dal Cielo e renderti visibile qui sulla terra, al solo fine di donarci il Sacro Scapolare, con cui segnasti fra tutti, come tuo, l’Ordine carmelitano! O Maria, se ognuno di noi riflettesse sulla grandezza di questo dono, con quale maggiore stima porterebbe il tuo Santo Abito e con quanta maggiore devozione lo onorerebbe.
Ave Maria…
O Maria, come potremmo esaltare questo tuo dono così grande con il quale hai voluto contraddistinguerci? Se questo fu un effetto del tuo grande amore, fa’, o Vergine, che sia anche un forte stimolo per tutti noi per non essere ingrati ai tuoi doni e al tuo affetto.
Ave Maria…
Vergine Benedetta, piena di grazia. Regina dei Santi, quanto mi è dolce venerarti con questo titolo di Madonna del Monte Carmelo! Esso mi richiama ai tempi profetici di Elia, quando tu fosti raffigurata sul Carmelo in quella piccola nube che poi, allargandosi, si aprì in una pioggia benefica, simbolo delle grazie santificatrici che ci provengono da Te.
Sin dai tempi apostolici Tu fosti onorata con questo misterioso titolo e ora mi rallegra il pensiero di unirmi ai tuoi primi devoti e con essi ti saluto, dicendoti: O Splendore del Carmelo, o Vergine delle vergini, ricordati di me miserabile, e mostra di essermi Madre. Diffondi in me sempre la luce di quella fede che ti fece Beata: infiammami di quell’amore celestiale onde Tu amasti tuo Figlio Gesù Cristo. Molti dolori dell’anima e del corpo mi stringono da ogni parte e io mi rifugio come figlio all’ombra della tua protezione materna.
Tu, Madre di Dio, che tanto puoi e tanto vali, ottienimi da Gesù benedetto i doni celesti dell’umiltà, della castità, della mansuetudine; concedimi di essere forte nelle tentazioni e nelle amarezze che spesso mi travagliano. Veglia con amore su di me che sono tuo figlio rivestito del tuo Santo Scapolare e risplendi sul mio cammino perché giunga alla vetta del monte che è Cristo Gesù, tuo Figlio e mio Signore.
E quando si compirà, secondo il volere di Dio, la giornata del mio pellegrinaggio terreno, fa’ che all’anima mia sia donata, per i meriti di Cristo e per la tua intercessione, la gloria del Paradiso. Amen.
Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
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