Approfittiamo di questi giorni che ci conducono verso l’inizio della Quaresima, per allenare il nostro cuore a una relazione più vera e intima col Signore, affinché ci possa donare ciò di cui abbiamo più bisogno.
Lo sappiamo, la Quaresima è un tempo assai fecondo che ci offre la Chiesa e allora non perdiamo tempo per allenarci al meglio, partendo proprio dalla Parola di Dio.
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». (Gv 14,15-16.23-26)
Quel “noi” si riferisce alla Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, e “lui” sono io, sei tu, è ognuno di noi. Questo brano del Vangelo è un autentico vademecum per il cristiano, da mettere in pratica ogni giorno. Ma qual è il punto da cui partire per permettere allo Spirito Santo di abitare in noi? È il nostro cuore. Se vogliamo che lo Spirito Santo agisca in noi, dobbiamo aprire il nostro cuore, perché è evidente che in un cuore chiuso lo Spirito non ha modo di entrare.
Ci vuole quindi un cuore aperto affinché lo Spirito Santo entri in ognuno di noi. Bisogna porsi allora due domande, che lo stesso papa Francesco ci suggerisce: “Chiedo al Signore la grazia che il mio cuore sia aperto?”, e “Cerco di ascoltare lo Spirito Santo, le sue ispirazioni, le cose che Lui dice al mio cuore perché io vada avanti e possa testimoniare Gesù?”.
Le chiavi per aprire i cuori chiusi le può dare solo Dio attraverso la preghiera. E allora consideriamo che il nostro cuore, come qualsiasi altro muscolo del nostro corpo, necessiti di un allenamento costante e armonioso per funzionare al meglio, e che la preghiera è lo strumento ideale per ottenere il massimo risultato.
Allora cominciamo da oggi a mettere in pratica questo proposito affinché il Signore apra il nostro cuore, e lo Spirito Santo possa entrare e guarire le nostre ferite, cacciare le paure, consolarci dalle tristezze. Così alleniamo il nostro cuore ad aprirsi alla grazia che Lui vuole donarci per assaporare la pienezza della vita.
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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni; datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
raddrizza ciò ch’è sviato.
Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna. Amen.
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