La Candelora ricorre il 2 febbraio, in questo giorno si festeggia la Presentazione di Gesù al Tempio, l’episodio è ben descritto nel Vangelo di Luca, e avviene quaranta giorni dopo la sua nascita.
Questo giorno è anche dedicato alla purificazione della Vergine Maria perché, secondo la legge ebraica, la presentazione del figlio maschio e il rientro della madre in società avvenivano quaranta giorni dopo il parto. Infatti per tutto il periodo la donna era tenuta lontana dalla comunità perché considerata impura.
La festa del 2 febbraio è nota in Italia come Candelora perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo luce del mondo come viene chiamato il Bambino Gesù dal vecchio profeta Simeone: «I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». Secondo la tradizione cristiana, le candele si distribuiscono poi ai fedeli per difenderli dal male.
Questi nove giorni sono una nuova occasione per purificare i nostri cuori con la preghiera perseverante, accostandoci al Sacramento della Confessione, e cercando di partecipare alla Messa ogni giorno. Tutto ciò per fare spazio a Gesù, la vera luce che viene nel mondo per dissipare la tenebra del peccato, che ferisce e imprigiona l’uomo.
Novena in preparazione alla Candelora – 6° giorno
Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Amen
I. Per quella sì eroica obbedienza che voi esercitaste, o gran Vergine, nell’assoggettarvi alla legge della purificazione, ottenete anche a noi la più esatta obbedienza a tutti i comandi di Dio, della Chiesa e dei nostri maggiori.
Ave Maria
II. Per quell’angelica modestia o celestial devozione con cui voi, o gran Vergine, vi recaste e presentaste nel Tempio, ottenete anche a noi di portarci e stare nel tempio con quell’interno ed esterno raccoglimento che conviene alla casa di Dio.
Ave Maria
III. Per quella santa premura che voi aveste, o Vergine illibatissima, di togliere da voi col sacro rito della purificazione ogni apparenza di macchia, ottenendo a noi pure una instancabile premura di togliere sempre da noi ogni ancor più piccola macchia di peccato.
Ave Maria
IV. Per quella umiltà profondissima che vi indusse, o Maria, a collocarvi nel tempio tra le donne più volgari, quasi foste una di loro, sebbene la più santa fra tutte le creature, impetrate a noi pure quello spirito di umiltà che ci renda cari a Dio e meritevoli de’ suoi favori.
Ave Maria
V. Per quella gran fede che voi, o Vergine fedelissima, conservaste viva e ferma in Dio vostro Figlio nell’udire dal santo profeta Sìmeone che egli sarebbe stato per molti occasione di contraddizione o di rovina, ottenete a noi pure una simile vivezza e fermezza di fede in mezzo a qualunque tentazione e contraddizione.
Ave Maria
VI. Per quella invitta rassegnazione con cui ascoltaste gli amarissimi presagi che vi fece, o Maria, l’illuminato Simeone, fate che anche noi in tutti gli avvenimenti anche più tristi siamo sempre perfettamente rassegnati ad ogni divino volere.
Ave Maria
VII. Per quell’accesissima carità che vi mosse, o Maria, a faro all’eterno Padre il gran sacrificio col vostro Figlio per la comune redenzione o salute, impetrate a noi pure la grazia di sacrificar al Signore qualunque cosa, quando ciò sia necessario alla nostra santificazione o salvezza.
Ave Maria
Gloria al Padre
Preghiera di benedizione:
O Dio, fonte e principio di ogni luce,
che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone il Cristo,
vera luce di tutte le genti,
benedici questi ceri e ascolta le preghiere del tuo popolo,
che viene incontro a te con questi segni luminosi e con inni di lode;
guidalo sulla via del bene,
perché giunga alla luce che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
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