Durante la Novena a San Charbel Maklouf (1828-1898, Libano), comprenderemo quanto lui sia, in effetti, molto vicino alle nostre speranze e possa essere il nostro intercessore, presso Dio Padre.
Appartenne all’Ordine Maronita, un gruppo di Monaci operanti anche in Libano. In quel luogo, precisamente ad Annaya, si venera il suo sepolcro, la sua storia, che attira, ogni giorno, tantissimi fedeli.
In realtà, si chiamava Yusef Maklouf; prese il nome di Charbel entrando nell’Ordine Maronita. La sua vita fu semplice e ritirata, passata interamente in solitudine, tra le mura del Monastero, coi Confratelli prima, e poi in estremo isolamento, come eremita.
Ma, in quella sua assenza dal mondo, si comprendeva tutta la sua devozione, un allenamento continuo per rimanere nell’umiltà al cospetto degli altri, nell’obbedienza delle leggi del Signore, nel nascondimento al peccato. Lo scopo della sua vita fu quello di stare, il più possibile, in preghiera, in contemplazione, per ascoltare Dio che parlava dall’alto.
Lui era nel mondo, ma estraneo ad esso; per i fratelli spese la sua vita terrena, prima di tornare la Padre celeste.
Novena a San Charbel – secondo giorno
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria; Veni Creator Spiritus; Credo Apostolico.
Secondo giorno: O San Charbel, Martire della vita monastica, che hai fatto esperienza del dolore del corpo e dell’anima, di te ha fatto Dio, il Signore, un faro luminoso. Corro a te e ti prego di chiedere a Dio, per tua intercessione questa grazia (…). Ho fiducia in te. Amen. San Charbel, vaso profumato, prega per me.
O buon Dio, che hai onorato San Charbel confermandogli la grazia di compiere miracoli, abbi pietà di me e concedimi per sua intercessione ciò per cui ti prego. A te l’onore per sempre! Amen.
Pater; Ave; Gloria.
Antonella Sanicanti
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