Continua il monitoraggio settimanale della diffusione epidemiologica nelle Regioni italiane. Cosa ci aspetta da lunedì 24 maggio.
In un’Italia che è sempre più in zona gialla, l’attenzione non cala. Rimane ancora il rischio di passaggio in zona arancione per alcuni territori, ma per altri, invece, si avvicina la zona bianca.
Cala ancora il contagio in Italia
Il contagio Covid e l’epidemia continuano a rallentare la loro corsa nel nostro Paese. La campagna vaccinale che procede e la zona gialla in 19 Regioni su 20, fa ben sperare. Davanti alla sola eccezione della Valle d’Aosta ancora in zona arancione, ci sono alcune Regioni che sperano, addirittura, nel passaggio in zona bianca (dove ogni restrizione sarebbe abolita).
Dal giallo al bianco
L’Italia dal prossimo lunedi, sarà tutta in zona gialla, Valle d’Aosta compresa. E la zona bianca? Dal 1 giugno il Molise, la Sardegna e il Friuli dovrebbero passare in automatico, mentre dal 7 giugno lo saranno la Liguria, il Veneto e l’Abruzzo.
Ma l’Rt, che vede diminuire i suoi parametri di valutazione (non più 21) è sempre lui a determinare l’andamento e il cambio di colore da una fascia all’altra per le Regioni, insieme all’Rt ospedaliero, che calcola i posti letto occupati dai pazienti Covid nelle strutture sanitarie.
Chi resta in zona gialla e chi vi entra
Continua anche il calo dell’incidenza dei positivi (103 su ogni 100mila abitanti). Per questo motivo, restano in zona gialla Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia-Romagna, Molise, Lazio, Basilicata, Puglia, Marche, Liguria, Veneto, Sardegna, Sicilia e Trentino Alto Adige. Entra in zona gialla la Valle d’Aosta.
Sotto osservazione, per rischio moderato e con un probabile passaggio in arancione la Calabria, l’Umbria, la Toscana e la Lombardia.
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ROSALIA GIGLIANO