Il Governo ha varato un nuovo decreto per contrastare l’avanzata della variante Delta in Italia. Ecco tutte le ultime novità.
Il certificato verde vaccinale, adesso, sarà valido anche per viaggiare, per andare in palestra e al ristorante. Ma come lo si ottiene? Allo stesso tempo, anche le Regioni sono in bilico per il cambio di colore. Cosa ci aspetta per il mese più caldo dell’estate? Vediamo insieme.
Governo e Green Pass: chi deve usarlo
Per evitare il rischio assembramento, in particolare nei luoghi chiusi e poco arieggiati, il Governo ha posto a delle possibili “strette”, che non porterebbero alla chiusura come i precedenti lockdown, ma ad una limitazione per chi può o non può entrare in determinati luoghi.
I presidenti di Regione, dopo la conferenza con il Governo, hanno dato il loro lasciapassare al nuovo modo di utilizzo del Green Pass. Un pass leggero o forte? Questo è quello che si chiedono i cittadini.
Il nuovo decreto, con annesso uso del Green Pass, entra in vigore dal 23 luglio, anche se il Pass varrà dal 6 agosto: il tutto per evitare che, con i parametri che ci sono in vigore oggi, alcune regioni potrebbero già passare in zona gialla.
Il Governo lascerà, comunque, da come si apprende, aperta la porta alla possibilità di apportare delle correzioni al decreto legge.
L’avanzata della variante Delta
Un green pass per chi ha completato il ciclo vaccinale ma non solo. Ma per chi ha fatto una sola dose ed è in attesa della seconda? Verrà escluso dai servizi essenziali? La variante Delta avanza, e il nostro Paese corre ai ripari. E’ un “modello Italia”, e non eccessivamente restrittivo come quello francese.
Gli esenti dal Green Pass
Sono esentati dal Green Pass solo gli esclusi dalla campagna vaccinale, ovvero gli under 12 per cui non esiste ancora un vaccino autorizzato, ma anche chi non può vaccinarsi per motivi di salute sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della Salute.
Dove si deve usare il Green Pass
Ecco quando sarà necessario utilizzare il green pass:
- a partire dal 6 agosto, per accedere a locali, attività ed eventi, il green pass sarà valido per chi abbia avuto almeno una dose di vaccino, abbia fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti o sia guarito dal Covid nei sei mesi precedenti;
- il Green Pass sarà richiesto sia in territori con zona bianca, gialla, arancione e rossa;
- per chi ha il green pass, ci sarà anche una riduzione della quarantena di 14 giorni in caso di contatto stretto con un positivo;
- il green pass servirà per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti, se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto né tantomeno al bancone.
- per entrare in palestra, ci vorrà il green pass. Non sarà possibile praticare alcuna attività sportiva al chiuso senza la certificazione verde. Il tutto a partire dal 5 agosto;
- per accedere a teatro, al cinema, agli spettacoli all’aperto, nei centri termali, alle fiere, ai congressi, ai concorsi, al museo, ai parchi divertimento, alle sagre, nelle sale gioco e scommesse e nelle sale bingo, sarà necessario il green pass, sempre dal 5 agosto;
- ai concerti e allo stadio si entra solo con il green pass;
- il Green Pass non avrà regole specifiche di utilizzo per accedere ai mezzi di trasporto (anche quelli a lunga percorrenza, come aerei, treni, navi) e neanche per il trasporto locale (come metro, bus e tram);
- le discoteche restano ancora chiuse, anche se il territorio dove si trovano resta in zona bianca;
- fino al 30 settembre saranno assicurati test antigenici rapidi a prezzi calmierati.
Il capitolo scuola
Capitolo a parte resta la scuola. La norma che regola l’eventuale obbligo vaccinale per gli istituti scolastici non è stata inserita in questo decreto. Non c’è, quindi, l’obbligo per il personale scolastico, docente e non docente e amministrativo, anche se i Governatori ne avevano chiesta la priorità al Governo.
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I nuovi numeri per il passaggio delle Regioni da zona bianca a gialla
Altro nodo cruciale è il famigerato “cambio colore delle Regioni”. A partire dal prossimo 26 luglio, alcune regioni potrebbero tornare in zona gialla, visto l’aumento dei contagi. Per il passaggio in zona gialla occorre superare la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti (soglia di incidenza che resta invariata), ma il Governo pone l’attenzione, più che sul numero dei casi, sulla percentuale delle ospedalizzazioni.
Il 10% per le terapie intensive e il 25% per i reparti medici: potrebbero essere i numeri da non superare per non passare in zona gialla. Per il passaggio in zona arancione, invece, le soglie sono state fissate al 20% per le terapie intensive e al 30% per i reparti medici.
In zona rossa, invece, le percentuali salgono: le terapie intensive piene più del 30% e i reparti ordinari più del 40%.
Lo stato di emergenza continua
Il governo, in ultimo, estende anche lo stato di emergenza per la pandemia anche fino al 31 dicembre 2021. Ad oggi era in scadenza il 31 luglio.
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ROSALIA GIGLIANO