Arriva il nuovo Dpcm con nuove misure restrittive per contenere l’avanzata del Coronavirus in Italia. Lo ha illustrato il Premier Conte.
Dopo tante voci circolate sulle possibili aperture e chiusure, sulla movida o meno, ecco nel dettaglio cosa contiene il nuovo Dpcm.
Il premier Conte aveva annunciato, nei giorni scorsi, un nuovo Dpcm con nuove misure restrittive per contenere la seconda ondata dell’epidemia da Coronavirus che, dopo aver toccato altri Paesi europei, si sta affacciando anche in Italia come un nuovo spettro.
Lo scorso 13 ottobre, il primo Dpcm aveva, in parte, scongiurato nuove possibile totali chiusure che facevano presagire un altro lockdown. Lockdown che, a detta in primis del Premier e, successivamente anche degli esperti in economia, in questo momento il nostro Paese non può permettersi.
Le misure che dovevano rimanere in vigore almeno per 30 giorni, partivano dall’obbligatorietà, in tutta Italia (e non più solo in determinate Regioni) dell’uso della mascherina all’aperto e al chiuso, raccomandando l’uso della stessa anche in casa, quando non sono presenti persone non conviventi o non appartenenti allo stesso nucleo familiare.
A questo, hanno fatto seguito anche misure come la sospensione di viaggi d’istruzione e gite scolastiche, ma non la chiusura delle stesse scuole e nemmeno la riattivazione della Didattica a Distanza, come è stato per tutta la seconda metà dello scorso anno scolastico.
Misure restrittive erano state anche emanate per quel che riguardavano le feste, in particolare quelle post celebrazioni religiose, facendo particolare pressione sui matrimoni, arrivando anche a dare una soglia di partecipanti al ricevimento (max 30 persone). Ed ancora, sempre in ambito di “ritrovi”, limitare la presenza di amici e parenti a casa, nonché di feste, con al massimo 6 persone.
Ambito più complesso e difficile è stata la scuola. Aprire o chiudere? Chiudere solo le scuole superiori ed attivare la didattica a distanza? Su questo tema, il Ministro dell’Istruzione, Azzolina, è stata categorica: “Le scuole non vanno assolutamente chiuse”. Da questa sua affermazione, e dalla decisione del Governatore della Campania, De Luca, di chiudere le scuole tutte (tranne quella dell’infanzia) per 15 giorni, proprio per contenere i contagi in crescita in Campania, lo scontro è stato inevitabile.
Le anticipazioni che si sono avute in questa settimana sulle nuove misure restrittive sono state davvero tante. Dal “coprifuoco” alle 22 con la consecutiva serrata di tutti i bar, locali e ristoranti per evitare proprio gli assembramenti della movida; alla chiusura delle piscine e delle palestre, sino alla chiusura di parrucchieri e centri estetici.
Ancora una volta, al centro, la chiusura delle scuole e la didattica a distanza. Ma cosa avranno deciso, insieme, il Governo e le Regioni?
Oggi, il Premier Conte, non con meno difficoltà e non con meno opposizioni dei Ministri del suo stesso Governo, ha approvato ed esposto ai cittadini un nuovo Dpcm.
Ecco i punti essenziali che ha esposto:
Fonte: ansa.it
ROSALIA GIGLIANO
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