Il Governo ha decretato: tra meno di un mese la Certificazione Verde diventa obbligatoria nei luoghi di lavoro. Ecco tutte le info.
photo web sourceIl Green Pass, come il vaccino anti Covid, entrano a far parte delle nostre vite e, dal prossimo 15 ottobre, sarà obbligatorio per tutto il mondo del lavoro, sia esso pubblico che privato. Vediamo insieme le decisioni prese in materia e come il lavoratore dovrà comportarsi.
Una misura che era nell’aria già da qualche giorno, ma mancava solo l’approvazione del Consiglio dei Ministri. Una discussione che ha tenuto banco per mesi, e che ora diventa realtà con il suo “essere obbligatorio”.
Il nuovo decreto per il Green Pass è stato approvato: la certificazione verde, a partire dal prossimo 15 ottobre e fino al 31 dicembre, sarà obbligatoria per tutti i lavoratori, siano essi del pubblico impiego che del settore privato.
23 milioni di persone, per lavorare, ora, avranno bisogno del Green Pass: dai lavoratori della Pubblica amministrazione, a quelli delle aziende private, ai lavoratori autonomi come i tassisti, baby sitter, colf, badanti, ai professionisti. Ma il Green Pass sarà obbligatorio anche “a tutti i soggetti che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso le amministrazioni” (come scrive il decreto), anche se utilizzano contratti esterni.
Chi non sarà in possesso del Green Pass, andrà incontro a delle sanzioni, che possono prevedere dalla multa fino a 1500€, alla sospensione dal lavoro, fino anche a quella dello stipendio. Non è previsto, però, il licenziamento.
Ancora alcune cose da chiarire, come ad esempio coloro che lavorano in smart working, per i quali non è ancora stabilito se debbano avere o meno il Green Pass. Sarà deciso dal Governo a breve, con l’emanazione di apposite linee guida in merito.
Le sanzioni per chi non possiede il Green Pass, abbiamo detto, possono arrivare fino ad un massimo di 1500€. Nello specifico:
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A chi chiedeva, invece, la gratuità dei tamponi molecolari, il Governo ha precisato che “nel limite di spesa autorizzato, al fine di assicurare l’esecuzione gratuita dei test molecolari e antigenici rapidi, per i cittadini con disabilità o in condizione di fragilità che non possono effettuare la vaccinazione anti Sars-CoV-2 a causa di patologie ostative certificate, nonché per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministro della Salute, è istituito nello stato di previsione del Ministero della salute un Fondo per la gratuità dei tamponi” – scrive il decreto.
Controlli attivi sin da subito. Un mese per mettersi in regola con il Green Pass (secondo le modalità per ottenerlo), per poter lavorare in sicurezza e tornare alla vita di sempre.
Fonte: corriere
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ROSALIA GIGLIANO
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