Il primo giorno dell’anno, ottava del Natale e anche Giornata mondiale della Pace si commemora Maria, Madre di Dio, la Theotókos.
La solennità di Maria SS. Madre di Dio è stabilita nel primo giorno dell’anno civile, come a mettere sotto la sua protezione il nuovo tempo che inizia.
Questa solennità, nel riconoscimento dell’attributo di Theotókos (dal greco, Theos: Dio e tikto: partorire, Colei che partorisce Dio) è la prima festa mariana sorta nella Chiesa occidentale. Ha avuto origine in seguito alla proclamazione del dogma, appunto di Theotòkos, proclamato nel Concilio di Efeso del 431.
In latino è chiamata la Deipara (da Deus e parere: colei che ha partorito Dio), ma anche genitrix Dei, la genitrice di Dio. Questa verità di fede è strettamente collegata e dipendente dunque da suo Figlio, vero Dio e vero Uomo.
Maria, Immacolata Concezione, ovvero concepita senza peccato originale in vista della missione che avrebbe dovuto compiere: mettere al mondo il Salvatore. È quindi venerata come la Madre di colui che è la seconda Persona della Trinità. Grazie al suo “fiat” e alla sua maternità il suo grembo verginale ha partorito Gesù Cristo. Si tratta di una maternità unica e speciale che poi si estenderà a tutta l’umanità per volere di Gesù stesso quando dalla Croce le affida la Chiesa.
Inizialmente la festa di Maria Madre di Dio si poneva a sostituire l’usanza pagana delle strenne veniva chiamato il “Natale Sanctae Mariae”. Cominciò ad essere celebrato nel VI secolo in concomitanza con la dedicazione della chiesa di Santa Maria Antiqua al Foro romano. La liturgia si ricollegava a quella del Natale e veniva fatta nell’ “Octava Domini”, otto giorni dopo, quindi il 1° gennaio, esattamente come avviene adesso. In questo giorno si ricorda il rito della circoncisione di Gesù, avvenuto appunto otto giorni dopo la nascita.
La Madre di Dio e la pace: una connessione sempre viva
Nel 1931, in occasione dell’anniversario dei 1500 anni dal Concilio di Efeso papa Pio XI istituì la festa liturgica. Dal 1968 poi, per volere di papa Paolo VI il 1° gennaio insieme a questa solennità si celebra anche la Giornata mondiale della pace.
Una ricorrenza che si lega strettamente alla figura della Madonna in quanto Maria è tradizionalmente invocata anche come Regina della pace, come avviene a Medjugorje. In questo giorno si volge lo sguardo quindi a Maria che stringe il Bambino tra le braccia, il Dio di cui è madre.
In Lui si adora il Messia, in cui, Dio ha coniugato per la salvezza dell’umanità la verità e la misericordia, la giustizia e il perdono. Tutti elementi da cui proviene la pace, come ha affermato San Giovanni Paolo II in una sua celebre omelia proprio per questa solennità.
Preghiera di San Giovanni Paolo II a Maria Madre di Dio
“Salve, Madre santa“! Vergine Figlia di Sion, quanto deve soffrire per questo sangue il tuo cuore di Madre!
Il Bambino, che stringi al tuo petto, porta un nome caro ai popoli di religione biblica: “Gesù“, che significa “Dio salva”.
Così lo chiamò l’arcangelo prima che fosse concepito nel tuo grembo (cfr Lc 2,21). Nel viso del neonato Messia riconosciamo il volto di ogni tuo figlio vilipeso e sfruttato. Riconosciamo specialmente il volto dei bambini, a qualunque razza, nazione e cultura appartengano.
Per loro, o Maria, per il loro futuro, ti chiediamo di smuovere i cuori induriti dall’odio, perché si aprano all’amore e la vendetta ceda finalmente il passo al perdono.
Ottienici, o Madre, che la verità di questa affermazione – Non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono – si imprima nei cuori di tutti. L’umana famiglia potrà così trovare quella pace vera, che sgorga dall’incontro fra la giustizia e la misericordia.
Madre santa, Madre del Principe della Pace, aiutaci!
Madre dell’umanità e Regina della pace, prega per noi!