Oggi la Chiesa onora la divina maternità della Beata Vergine Maria, Madre di Gesù e dunque Madre di Dio.
Con la solennità di oggi, festa di precetto in Italia, la Chiesa celebra e confessa che la Madonna è davvero la Theotókos: la Madre di Dio, come venne acclamata dai Padri del Concilio efesino che definirono il primo dogma mariano della storia, strettamente collegato alla divinità del Figlio Gesù.
Per celebrare il mistero del Natale la liturgia ha richiamato giustamente l’attenzione sul prodigio della nascita del Figlio di Dio, il Bambino Gesù. Ma la Chiesa non vuole certo lasciare in ombra colei che Dante, nel Paradiso, magnifica come «Vergine madre, figlia del tuo figlio». Maria infatti è Madre di Gesù e, dunque, Madre di Dio non essendo Gesù altri che il Verbo incarnato e vivente, generato della stessa sostanza di Dio Padre, esistente da tutta l’eternità.
Una verità, questa, contestata dal patriarca di Costantinopoli Nestorio (381-451) ma ribadita con solennità dal Concilio di Efeso del 431. La divina maternità di Maria così divenne dogma, uno dei pilastri sui quali la fede della Chiesa si regge o cade. Maria quindi è la Madre di Dio: la «Theotékos» come dicono i greci («Colei che partorisce Dio»). La devozione mariana è dunque al servizio della divinità di Cristo e il ruolo irripetibile assolto da Maria è venerato fin dai tempi antichi della fede cristiana, con la Beata Vergine già venerata col titolo «Madre di Dio».
Vergine e madre, figlia del suo figlio
Nel vecchio calendario liturgico, il 1° gennaio si celebrava la festa della Circoncisione di Gesù. Nel Vangelo di Luca si legge infatti: «E quando furono compiuti gli otto giorni, dopo
i quali il Bambino doveva essere circonciso, gli fu posto il nome di Gesù». La Chiesa adesso richiama l’attenzione sul grande mistero della maternità di Maria e sull’altissima figura di colei che la Chiesa proclama Madre di Dio. Impossibile non ricordare i versi immortali che Dante nel Paradiso fa pronunciare da quel gigantesco cantore mariano che fu San Bernardo di Chiaravalle:
Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile ed alta più che creatura,
termine fisso d’eterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ’l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
A istituire la festa che celebra la divina maternità di Maria fu il Sommo Pontefice Pio XI nel 1931, in occasione del XV centenario del Concilio di Efeso, con l’enciclica Lux Veritatis.
Preghiera alla Santissima Madre di Dio
O Dio, che volesti che il tuo Verbo, all’annunzio dell’Angelo, prendesse l’umanità nel seno della Beata Vergine Maria, concedi a noi suoi devoti, che, come crediamo ch’ella è veramente la Madre di Dio, così veniamo aiutati dalla sua intercessione presso di Te.
