Fratello di Mosè, della tribù di Levi e primo sommo sacerdote del popolo ebraico. Il suo nome è legato al libro dell’Esodo. Non viene scelto da Dio per un motivo preciso.
Aronne rappresenta le funzioni sacerdotali della tribù alla quale appartiene.
In questo primo giorno del mese di luglio, la chiesa venera Sant’Aronne. Il fatto di non essere scelto da Dio ha una motivazione particolare: “Dio, nella Bibbia, non sceglie mai i primogeniti”.
Col fratello minore, guida gli Ebrei dall’Egitto alla Terra Promessa. Secondo il racconto del Libro dell’Esodo, quando Mosè riceve da Dio l’incarico di parlare al Faraone d’Egitto, egli risponde di non poterlo fare perché balbuziente.
Dio allora gli ordina di farsi accompagnare da Aronne, che avrebbe parlato per lui. Da allora Aronne è sempre al fianco di Mosè, e in seguito diventa il primo sommo sacerdote dell’ebraismo.
Dopo l’uscita degli ebrei dall’Egitto, quando Mosè sale sul monte Sinai a parlare con Dio e non ridiscese per molti giorni, gli israeliti, credendo che egli non ritornasse più, chiedono ad Aronne di fabbricare loro un dio che essi potessero adorare.
Aronne raccoglie i loro gioielli d’oro, li fonde e costruisce una statua raffigurante un vitello. Mosè però ridiscende dal monte, distrugge il vitello d’oro e rimprovera aspramente Aronne e tutti gli israeliti.
La parte giocata da Aronne negli eventi che precedono l’Esodo è del tutto esecutiva. Lui, assieme a Mosè, esegue “prodigi” davanti al loro popolo che ne resta impressionato, cominciando a credere nella veridicità della missione divina dei fratelli.
Al comando di Mosè, Aronne stringe il suo bastone per inviare le prime tre piaghe sull’Egitto. La potenza del bastone di Aronne è già stata dimostrata dopo la sua vittoria sui maghi egizi.
Ad Aronne non è permesso entrare in Canaan assieme agli Israeliti. La presunta ragione è che i due fratelli hanno mostrato impazienza a Meribah (Kadesh), nell’ultimo anno di pellegrinaggio nel deserto. Ciò che è interpretato come indice di un sentimento di sfiducia verso il Signore.
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete
gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».
Numeri 6,22-27
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