Oggi 1° marzo: Sant’Albino di Angers. Opera prodigi a favore dei prigionieri

Sant’Albino è ricordato, oltre che per i suoi prodigi, per la sua lotta verso i cattivi costumi dei potenti dell’epoca.

I miracoli che gli sono attribuiti, soprattutto a favore dei prigionieri, faranno del vecchio monaco diventa vescovo suo malgrado uno dei santi più amati nel periodo medievale.

Santo del 1° marzo: Sant'Albino di Angers
Sant’Albino di Angers (1° marzo) – photo web source

Popolarissimo nel Medioevo

Sant’Albino, vescovo di Angers, è uno dei santi francesi più popolari del Medioevo. È anche uno dei 13 santi con lo stesso nome inseriti in calendario nonché uno dei tre a essere festeggiati il primo di marzo.

Nato in una famiglia nobile e ricca, rinuncia al patrimonio e ai titoli nobiliari e lascia la cittadina di Vannes, dov’era nato nel 496, per ritirarsi nell’abbazia di Tincillac. In quell’epoca i Franchi cominciano le loro conquiste. Così via via finiscono per assoggettare al proprio dominio il regno dei burgundi, la Svevia, la Provenza e la Baviera e anche parte dell’Italia, dopo aver vinto gli ostrogoti che da poco avevano visto morire il loro leggendario re, Teodorico.

Un vescovo fermo contro i matrimoni incestuosi

In questo contesto si inserisce la figura di Albino, eletto superiore del convento per le sue virtù di monaco. Per 25 anni Albino si dimostrerà un abate pieno di zelo e autorevolezza così come era stato obbediente come monaco.

Così quando la cattedra episcopale di Angers sarà vacante, subito si farà il nome di Albino. Popolo e clero lo eleggono all’unanimità nel 529, a sua insaputa. Vinte le sue resistenze, Albino accetterà l’elezione e governerà con zelo e fermezza. In quel periodo tra le famiglie nobili, preoccupate di proteggere i propri patrimoni, non erano infrequenti le unioni incestuose. Il vescovo Albino vi si opporrà con fermezza e farà tutto quanto in suo potere per far annullare la pratica dei matrimoni incestuosi.

Prodigi per liberare i prigionieri

Una tradizione narra che Albino si sarebbe scontrato col re Childeberto. Il motivo del confronto è presto detto: il re aveva imprigionato una donna di nome Etherie, proveniente da una località vicino ad Angers. Albino va da lei in prigione e il soldato che cerca di opporsi al santo cade morto ai suoi piedi. Un fatto questo che colpisce molto re Childeberto che, impressionato dall’accaduto, permette ad Albino di liberare Etherie.

Secondo quanto racconta un’altra leggenda, una volta Albino avrebbe pregato fino a notte per alcuni uomini imprigionati nella Torre di Angers. Quando all’improvviso una grossa pietra si sarebbe staccata dal muro permettendo ai prigionieri di fuggire.

Non stupisce allora che Albino, oltre che difensore dei poveri, sia considerato patrono dei prigionieri.

Prende parte attiva anche a diversi Concili tenuti a Orleans per rinnovare la Chiesa. Morirà il primo marzo 550, quando la sua nazione si era ormai fatta ricca e potente. Gli verrà dedicata la chiesa di Angers dove ancora oggi dimorano le sue spoglie mortali.

Santo del 1° marzo: Sant'Albino di Angers
Sant’Albino di Angers (1° marzo) – photo web source

Preghiera a Sant’Albino di Angers

O Dio,
che ci dai la gioia di celebrare
il glorioso ricordo del santo vescovo Albino di Angers,
guarda alla tua Chiesa che egli guidò con la parola e con l’esempio,
e fa’ che sperimenti la forza della sua intercessione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Amen

Gestione cookie