Eremita italiano, appartiene all’ordine di San Colombano e, da uomo semplice ma laico quale è, sceglie la vita ritirata. Vissuto fra l’VIII e il IX secolo, ha seguito uno stile di vita molto particolare, tipico dei monaci eremiti irlandesi.
Sconosciuta la sua data di nascita, si ritiene che abbia condotto la sua vita di monaco prima nei dintorni di Bobbio, dove probabilmente abbraccia la vita religiosa, e poi a Pavia.
In questo decimo giorno del mese di gennaio, la chiesa venera Sant’Aldo. Sconosciuta la sua data di nascita e la sua vita si fa risalire vagamente all’VIII secolo, di sicuro si conosce il suo luogo di sepoltura. Da prima il suo corpo passa dalla chiesa di S. Colombano Maggiore a Pavia, per poi arrivare nella Cattedrale e giungere infine nella Basilica di San Michele Maggiore sempre a Pavia.
La tradizione lo vuole carbonaio, un’attività che poco si concilia con il concetto di eremita dei nostri giorni. Ma essa ben si sposa con la tradizione dei monaci irlandesi dell’Ordine di San Colombano, che li vuole ritirati dal mondo per la contemplazione ma poi presenti con un lavoro concreto che permetta loro di guadagnarsi da vivere con il sudore della fronte.
Si presuppone il suo legame con l’Abbazia di San Colombano di Bobbio, fondato da proprio da San Colombano nel 614, la cui regola prevede sia la vita comunitaria, che quella eremitica.
Dapprima forse nelle selve sui monti di Bobbio e poi sicuramente vide nella selva di Carbonara al Ticino, nei cui pressi sorge l’antico monastero colombaniano di Santa Maria di Carbonaria.
Sant’Aldo è ricordato per aver conciliato perfettamente gli insegnamenti dell’Ordine dei benedettino con i precetti portati in Italia dai monaci irlandesi e seguaci di San Colombiano. Il nome di questo Santo non è presente nel martirologio romano ma è invece riportato in diverse scritture redatte dalla Compagnia di Gesù e dai benedettini.
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Signore Gesù che hai glorificato Sant’Aldo eremita, ti prego di concedermi per sua intercessione la grazia di imitarlo nell’umiltà, nell’unione con Dio e nel servizio dei fratelli.
Egli ha scoperto in te, sorgente della vita e della pace, la sua ragione di esistere e manifestò il tuo amore a quanti ti cercano con cuore sincero per trovare in te luce, serenità e gioia.
Sant’Aldo, mio fratello e patrono, ravviva in me la speranza e ottienimi di poter lodare per sempre con te il Signore Gesù. Amen.
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