San Giovanni d’Avila, sacerdote e teologo spagnolo del XVI secolo, la sua ardente predicazione fu all’origine di numerose conversioni.
Maestro spirituale e consigliere di grandi santi (fu direttore spirituale di Santa Teresa d’Avila), nell’ottobre del 2012 papa Benedetto XVI lo ha proclamato Dottore della Chiesa.
Giovanni d’Avila nasce il 6 gennaio 1499 (o 1500). Dopo un brillante corso di studi presso la prestigiosa Università di Salamanca arriva la chiamata a consacrare la sua intera esistenza al servizio di Dio. Una chiamata che gli giunge durante una corrida.
Così Giovanni decide di stabilirsi nel giardino dei suoi genitori, ricchi mercanti di origine ebraica convertiti al cattolicesimo, per fare vita eremitica attraverso la pratica del digiuno e della preghiera continua.
Ardente predicatore, la sua parola converte futuri santi
A 25 anni viene ordinato sacerdote e si lancia nella predicazione. Si rivelerà un infuocato predicatore, al punto da guadagnarsi il soprannome di «apostolo dell’Andalusia», meta di numerose missioni del santo. In molti si convertono ascoltando la sua ardente predicazione, tra i quali anche due futuri santi: Giovanni di Dio e Francesco Borgia.
Ma non tutti lo ammirano né apprezzano il suo successo e tanto meno la sua severità verso i potenti. Tanto che nel 1531 Giovanni d’Avila si vede denunciare al tribunale dell’Inquisizione per presunte eresie. Soltanto dopo due anni di carcere riuscirà a dimostrare la propria innocenza.
Giovanni non è soltanto un eccezionale predicatore: fonda anche, in tutta la Spagna, un nuovo tipo di università nella quale la Sacra Scrittura e la teologia vengono insegnate tanto ai futuri sacerdoti quanto ai laici.
Direttore spirituale di Teresa d’Avila, importante teologo al Concilio di Trento
Molto vicino sia a Ignazio di Loyola che a Teresa d’Avila, della quale sarà direttore spirituale, ricoprirà un ruolo importante come teologo al Concilio di Trento, perorando in particolare la causa della riforma del clero.
«Profondo conoscitore delle Sacre Scritture, era dotato di ardente spirito missionario», così lo ha ricordato Benedetto XVI, nell’omelia in piazza San Pietro del 7 ottobre 2012 in occasione della sua proclamazione a Dottore della Chiesa l’11 ottobre 2012. «Seppe penetrare con singolare profondità i misteri della Redenzione operata da Cristo per l’umanità. Uomo di Dio, univa la preghiera costante all’azione apostolica. Si dedicò alla predicazione e all’incremento della pratica dei Sacramenti, concentrando il suo impegno nel migliorare la formazione dei candidati al sacerdozio, dei religiosi e dei laici, in vista di una feconda riforma della Chiesa».
Molti seminari sorgeranno successivamente sul modello delle università “aviliane” per irrobustire la formazione del clero.
Patrono dei sacerdoti spagnoli e Dottore della Chiesa
Santo patrono dei sacerdoti spagnoli, Giovanni d’Avila muore il 10 maggio 1569, afflitto da dolori lancinanti, nella sua umile casa di Montilla. Nasce al cielo impugnando un Crocifisso tra le mani. Papa Paolo VI lo canonizzerà quattro secoli dopo È il 34° Dottore della Chiesa. Le sue Lettere spirituali sono ancora di grande attualità, in particolare tra i sacerdoti latinoamericani.