Sacerdote che, nel percorrere tutto il suo Paese, portando la buona novella di Gesù, è conosciuto e chiamato come “l’Apostolo dell’Andalusia”. È stato anche accusato di eresia e, in carcere, ha scritto i suoi più importanti scritti.
Predicatore e mistico, è stato dichiarato “Dottore della Chiesa” proprio da Papa Benedetto XVI.
10 maggio: Giovanni, che avvicina il popolo a Dio
In questo decimo giorno del mese di maggio, la chiesa venera San Giovanni d’Avila. Nato da una nobile famiglia castigliana. Rimane orfano e, ordinato sacerdote, nel 1525 celebra la sua prima messa nella chiesa dove sono sepolti i genitori e distribuisce la sua parte di eredità ai poveri.
Nel 1527 progetta di partire per il Messico come missionario, ma il suo zelo e la sua abilità oratoria vengono segnalate al Vescovo di Siviglia, che lo incarica di organizzare delle missioni popolari in tutta l’Andalusia per ravvivare la fede in quelle terre.
La sua fama di oratore si diffonde rapidamente presso tutti gli strati sociali della popolazione fino a divenire leggendaria. Viene incaricato anche di pronunciare il sermone in occasione dei funerali della regina Isabella di Portogallo.
Aiuta i Gesuiti a diffondersi in Europa
Amico di Sant’Ignazio di Loyola, favorisce lo sviluppo e la diffusione dei Gesuiti in Spagna. Sostiene Santa Teresa d’Avila nella sua opera di riforma dell’Ordine carmelitano e San Giovanni di Dio per la fondazione dei Fatebenefratelli.
Con una sua omelia, quella pronunciata per i funerali di Isabella di Portogallo, San Francesco Borgia si converte, abbandona la carica di Viceré di Catalogna e diventa un sacerdote della Compagnia di Gesù.
Le sue opere
E’ autore di numerose opere di carattere devozionale tra cui “l’Epistolario spirituale tra tutti gli stati“. Il suo culto è stato approvato da Papa Clemente XIII e viene proclamato Venerabile l’8 febbraio 1759.
Papa Leone XIII lo beatifica il 4 aprile 1894 e il 31 maggio 1970 è stato canonizzato da Paolo VI.
Preghiera a San Giovanni d’Avila
O Padre,
che hai dato a San Giovanni d’Avila la conoscenza profonda dei misteri della fede,
fa che seguendo i suoi insegnamenti
meditiamo costantemente la tua verità e la testimoniamo con la santità della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen