Mistica temutissima dal diavolo, sopporterà con pazienza i dolori, tanto da salire al cielo a soli 25 anni, proprio il Sabato Santo. Una vita da sempre legata e conforme all’ordine dei Passionisti.
La sua scelta di seguire la via della Croce sarà sempre al centro di tutta la sua, seppure breve, esistenza, ma angelica e ricca di fede.
In questo undicesimo giorno del mese di aprile, la chiesa venera Santa Gemma Galgani. E’ stata una mistica e veggente italiana, legata particolarmente all’ordine dei passionisti, al quale peraltro mai è appartenuta, ma alla cui spiritualità è stata sempre conforme.
Nata nel 1878 a Camigliano, rimane orfana della madre a sette anni. Cresciuta con il padre e i fratelli a Lucca, studia presso le Suore Oblate dello Spirito Santo fino al giorno in cui, a causa di un fallimento, la sua famiglia perde ogni avere e si trasferisce in una povera abitazione. Lì Gemma Galgani afferma di aver ricevuto le stigmate.
Rifiutata dai monasteri della città, viene adottata dalla ricca famiglia Giannini che le offre vitto e alloggio nella propria casa, per circa quattro anni, in via del Seminario a Lucca. Lì Gemma vive gli ultimi anni della sua giovane vita, assistita spiritualmente da monsignor Volpi, suo confessore, e dal passionista Germano Ruoppolo, che in seguito scriverà la sua prima biografia.
Affetta da tubercolosi, per prevenzione viene allontanata dall’abitazione dei Giannini e condotta in una casa vicina, in via della Rosa, dove muore a 25 anni. Dopo la sua morte comincia l’edificazione di un monastero di passioniste a Lucca, come ella aveva ardentemente desiderato e dove riposano le sue spoglie.
Molta importanza ha negli ultimi anni della sua esistenza la vicinanza del passionista Germano Ruoppolo, il quale non solo tesse un rapporto intimo e intenso con Gemma, che sovente lo chiama “babbo, babbo mio”, ma ne è poi unico, energico e persuadente postulatore per la beatificazione.
Alcune delle esperienze mistiche attribuite dalla tradizione devozionale a Gemma durante le sue estasi:
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O cara santa Gemma,
che ti sei lasciata plasmare da Cristo crocifisso,
ricevendone nel tuo corpo verginale i segni della sua gloriosa Passione,
per la salvezza di tutti,
ottienici di vivere con generosa dedizione il nostro impegno battesimale
e intercedi per noi presso il Signore affinché ci conceda le grazie desiderate.
Amen
Santa Gemma Galgani, prega per noi.
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