Si commemora il Santo Bambino Gesù di Praga nella statuetta da secoli oggetto di forte devozione con una storia ricca di fascino.
In tutto il mondo si venera il Santo Bambino Gesù di Praga, la piccola statua in legno che si trova all’interno della chiesa della Vergine Maria della Vittoria nella capitale della Repubblica Ceca. È molto antica la storia che ha portato questa statuetta ad essere oggetto di devozione di un enorme numero di fedeli, la cui popolarità attraverso le numerose riproduzioni, si è estesa da ogni parte.
La chiesa, la Kostel Panny Marie Vítězné, ha sede in uno dei quartieri più suggestivi di Praga, quello di Malá Strana, definito il piccolo quartiere. La storia vuole che la statuetta, alta circa 45 cm, in legno ricoperta di cera, sia stata realizzata in Spagna da un autore sconosciuto. Questi l’aveva prodotta su richiesta di un frate a cui era apparso Gesù Bambino.
Successivamente la statuetta finì nelle mani della duchessa spagnola Maria Manrique de Lara che aveva sposato un nobile boemo e si era trasferita a Praga. La duchessa regalò la statuetta alla figlia Polyxena von Lobkowicz in occasione del suo matrimonio. La donna in seguito, quando rimase vedova, donò la piccola statua ai Carmelitani scalzi della città.
Una forte devozione che attraversa i secoli
I Carmelitani vivevano presso la chiesa della Vergine Maria della Vittoria e lì posizionarono la statua del Bambino Gesù. Ne scaturì un forte culto che, anche per i numerosi miracoli che avvenivano dopo le preghiere rivolte al Gesù Bambino raffigurato, si diffuse sempre di più.
Il luogo è da secoli meta di pellegrinaggi e si stima che siano milioni i pellegrini che ogni anno giungono da tutte le parti del mondo a Praga per adorare il Signore venerando questa statua. Santa Teresa d’Avila ebbe una grande devozione per il Santo Bambino Gesù di Praga e si racconta che spesso portava con sè, anche durante i viaggi, una statuina che raffigurava quella della città ceca.
Anche Santa Teresa di Lisieux, che nel suo nome ha quello di Santa Teresa di Gesù Bambino e deo Volto Santo, era estremamente devota all’infania del Signore e venerava questa statuetta cara a tutto l’Ordine Carmelitano. In tutte le chiese carmelitane infatti è presente una riproduzione della statuetta di Praga.
Gli abitini del Gesù Bambino di Praga
La raffigurazione è di Gesù Bambino vestito come un principe. Si tratta di un’usanza in voga nell’epoca barocca, un modo per esprimere la regalità di Cristo e rendergli omaggio attraverso una rappresentazione sontuosa.
Gli abiti con cui è rivestita la piccola statuetta sono vari: si potrebbe definire un corredino, sono più di 60 e vengono cambiati nel corso dell’anno in base ai vari tempi liturgici e non solo. Ad esempio a Pasqua al Bambino verrà messa una veste bianca nella messa della notte e rossa in quella della mattina. Nel tempo di Avvento indosserà un abito di colore viola. Nel corso dei secoli questi abitini sono stati donati da personaggi devoti di ogni parte del mondo.
Si tratta sempre di abitini di ottima fattura, decorati in modo prezioso, intessuti anche con perle e pietre preziose, ricamati a mano con intarsi in oro e diamanti e hanno un notevole valore anche economico. Nella sua visita apostolica a Praga del 2009 Benedetto XVI regalò al Bambino Gesù una delle coroncine d’oro che attualmente gli cingono il capo.
In Italia il maggior centro di diffusione del culto al Santo Bambino di Praga è il santuario di Arenzano vicino Genova. Da quando a inzio ‘900 i carmelitani si stabilirono lì e diedero vita al culto alla famosa statuetta furono moltissimi i miracoli e le grazie ricevute e il santuario diventò meta di pellegrinaggio.