Oggi la Chiesa celebra la Solennità del Corpus Domini: la festa del Corpo e del Sangue del Signore, sacerdote e agnello del sacrificio.
È la festa dell’Eucarestia, tesoro supremo dei cristiani, segno più alto dell’infinito amore di Dio per i suoi figli.
L’Eucarestia ci rende santi e non può esservi santità che non vi sia strettamente legata. A mostrarcelo c’è l’esempio dei Santi, che si sono alimentati dell’Eucarestia per percorrere il loro cammino di perfezione.
Basti pensare alle ore passate da San Charles de Foucauld ad adorare l’Eucarestia nel deserto. E che dire di San Pio da Pietrelcina, per il quale l’Eucarestia era tutto, calvario e paradiso in terra? Madre Teresa di Calcutta diceva invece: «Senza eucaristia non potrei vivere, non potrei amare e non potrei servire i poveri».
Corpus Domini, le origini della festa
La festa del Corpus Domini nacque nel XIII secolo, in reazione a eresie come quella di Berengario di Tours che negava la Presenza reale di Cristo nell’Eucarestia affermandone la natura puramente simbolica.
Saranno le rivelazioni della suora benedettina Giuliana di Cornillon, vissuta vicino a Liegi, a dare grande impulso alla festa del Corpus Domini. Tra gli anni 1207 e 1227, raccontò infatti di avere visto una luna splendente, simboleggiante la Chiesa, turbata da una macchia opaca. Un segno interpretato all’epoca, come una richiesta di istituzione di una festa liturgica in onore dell’Eucaristia. Nel 1264 Papa Urbano IV estese a tutta la Chiesa universale la festa del Corpus Domini con la bolla Transiturus de hoc mundo.
La festa di Cristo venuto a camminare in mezzo a noi
Il significato profondo di questa festa è stato magnificamente spiegato da Papa Benedetto XVI: «La festa del Corpus Domini è inseparabile dal Giovedì Santo, dalla Messa in Caena Domini, nella quale si celebra solennemente l’istituzione dell’Eucaristia. Mentre nella sera del Giovedì Santo si rivive il mistero di Cristo che si offre a noi nel pane spezzato e nel vino versato, oggi, nella ricorrenza del Corpus Domini, questo stesso mistero viene proposto all’adorazione e alla meditazione del Popolo di Dio, e il Santissimo Sacramento viene portato in processione per le vie delle città e dei villaggi, per manifestare che Cristo risorto cammina in mezzo a noi e ci guida verso il Regno dei cieli. Quello che Gesù ci ha donato nell’intimità del Cenacolo, oggi lo manifestiamo apertamente, perché l’amore di Cristo non è riservato ad alcuni, ma è destinato a tutti».
Preghiera per la Solennità del Corpus Domini
O Signore, che sotto questo mirabile Sacramento ci hai lasciato un ricordo della tua passione, deh, concedici di venerare così i sacri misteri del Corpo e del Sangue tuo, da sentire continuamente in noi il frutto della tua redenzione.