La figura di questa grande Santa francese è inseparabile da quella di San Francesco di Sales, suo direttore e guida spirituale.
Sarà lui infatti a indirizzarla verso la nuova fondazione intitolata alla Visitazione di cui doveva essere cofondatrice e prima direttrice.
Giovanna Francesca nasce a Digione nel 1572. A vent’anni va in sposa al barone di Chantal, col quale ha sei figli. Quando ha 28 anni rimane vedova del marito, che muore durante una battuta di caccia.
La sua vita cambia radicalmente quando incontra il santo e dotto vescovo di Ginevra, Francesco di Sales. Era andata a ascoltare una delle sue famose prediche, ma non era passata inosservata agli sguardi per via del vestito scuro da vedova che, anziché mortificare la sua figura, esaltava la bellezza di una donna ancora giovane, sulla trentina. Un fatto che poteva essere interpretato come un invito a chi volesse presentare una onesta proposta matrimoniale.
Per questo motivo il vescovo, una volta sceso dal pulpito, le si era avvicinato per chiederle: «Signora, intende rimaritarsi?». «No» gli aveva risposto Giovanna, non senza arrossire. «E allora — le disse Francesco di Sales — le conviene ammainare le insegne».
Un bonario rimbrotto che doveva segnare l‘inizio di una lunga amicizia e di un fruttuoso sodalizio che li avrebbe legati per sempre. L’amicizia tra i due si consolidò ancor più quando Giovanna manifestò al vescovo il suo desiderio di consacrarsi a qualcosa di grande.
«Dal momento in cui cominciaste a parlarmi del vostro spirito — confiderà più avanti San Francesco di Sales — Dio mi donò un grande amore per la vostra anima». Il santo vescovo di Ginevra diventerà suo direttore e guida spirituale, e Giovanna Francesca di Chantal sarà, oltre che sua discepola, anche ispiratrice e collaboratrice.
Discepola e collaboratrice di San Francesco di Sales
Così, Santa Giovanna di Chantal e San Francesco di Sales formano una delle due coppie
più famose e più elevate nella spiritualità francese del XVII secolo.
Alla scuola di San Francesco di Sales, Giovanna imparerà a pregare con naturalezza e la via più semplice, dolce e umile per camminare verso Dio con intima gioia in ogni momento della giornata.
Aumenterà anche le visite ai poveri e agli ammalati, una pratica già cominciata nei primi mesi di vedovanza, prendendosi cura di uria donna malata di cancro e di un lebbroso, che assisterà entrambi fino alla loro morte.
Nel frattempo in lei cresceva il seme della vocazione religiosa. A coglierlo, nel tempo e nel momento propizio, sarà sempre Francesco di Sales che le chiese: «Siete disposta a prendere il velo?». «Sì», fu la risposta di Giovanna. «Allora dovete entrare tra le clarisse». «Sono pronta» disse. «No — continuò Francesco di Sales — entrerete tra le suore dell’ospedale di Baume». «Sono pronta» disse ancora la donna. «Non è ancora ciò che voglio — riprese il vescovo — dovete farvi carmelitana».
Era una specie di “test” per mettere alla prova lo zelo e l’obbedienza della discepola. Le intenzioni di Francesco in realtà erano ben altre. Da tempo progettava di dar vita a una sua fondazione intitolata alla «Visitazione della Madonna» e destinata all’assistenza dei malati.
La nascita delle suore visitandine
Quando espose a Giovanna il suo progetto, lei aderì con entusiasmo. Servono però alcuni anni perché Francesca, una volta sistemati i figli e i beni terreni, possa diventare la prima suora della Visitazione. Così bisogna aspettare il 1610 quando, dopo aver ricevuto il consenso dei familiari, Giovanna diede vita, con altre due compagne, alla prima comunità di «visitandine».
L’Istituto ebbe ad Annecy (Savoia) la prima sede, si espanse rapidamente nella regione e nella Francia. Giovanna, diventata nel frattempo Suor Francesca, fu circondata caritatevoli Visitandine, come ben presto le suore vennero chiamate diventando universalmente conosciute e amate.
Prima della sua morte, avvenuta a sessantanove anni nel monastero di Moulins il 13 dicembre del 1641, Giovanna lascerà un Ordine in piena fioritura. Le case della Visitazione, quasi tutte fondate da lei nello spirito di carità di San Francesco di Sales (spentosi nel 1622), erano ben 65.
Giovanna Francesca di Chantal sarà beatificata da Benedetto XIV il 13 novembre 1751. Papa Clemente XIII la proclamerà santa il 16 luglio 1767.
Preghiera a Santa Giovanna Francesca di Chantal
O Dio onnipotente e misericordioso, che alla beata Giovanna Francesca, accesa del tuo amore, donasti un’ammirabile forza di spirito per seguire nei diversi stati della vita la via della perfezione e che per lei volesti arricchire la tua Chiesa di una nuova famiglia, concedi per i suoi meriti e preghiere che noi vinciamo con l’aiuto della grazia celeste tutte le difficoltà del nostro cammino.